sabato 7 maggio 2022

E NON CONTANO QUESTI ANNI TRASCORSI (n.75) (Una storia scritta e un nastrino blu)


Oggi, giornata di emozioni intense.
Due anni sono trascorsi, e la sensibilità si scopre a corde tese.
A parte poi, qualcosa non va, ma da me nessuno se lo aspetta.
Ho una responsabilità importante, e per questo devo contenere il dolore, il diritto dovere di elaborarlo.
Quest'ultimo soprattutto, proprio per non deludere.
Così dopo tanto mi sono ritrovata in un'espressione da tempo didascalia di uno stato d'animo mio di un periodo.
Che fu in seguito convinzione che ancora spiega e giustifica.
Tutto va come deve andare e non potrà mai essere diversamente.
Ormai sono dodici anni che lo affermo, fortemente convinta, e oggi l'ho sentito ripetere con una pacatezza, una serenità che lascia senza parole...
"Ognuno ha la sua storia, e la mia è stata già scritta. Andrà come deve, a me tocca cercare di vivere come meglio posso, con le mie sole scelte e decisioni.
Finora hanno sempre deciso gli altri per me, adesso voglio farlo io."
Era incredibile come le parole scorressero veloci, senza pausa, come fossero state represse per un bel po'.
E riferite a me, un'estranea, conosciuta solo dieci minuti prima.
L'ho ascoltata con estrema attenzione, ogni particolare era una puntura di spillo arrivata senza preavviso sulla parte più sensibile, e i particolari erano tanti...
Porto con me questa Tua storia che mi farà più ricca...
Le dico questo, mentre mi congedo, dopo aver stretto di nuovo il nastrino blu intorno al bigliettino appena letto...
Grazie. È bellissima questa frase.
E diceva di vita, di scelte, di libertà.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante spazio al chiuso

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