mercoledì 25 maggio 2022

E NON CONTANO QUESTI ANNI TRASCORSI (n. 93) (Quando si dice...)

L'apparenza inganna. Si, ma qualche volta c'azzecca pure. Ti fidi o non ti fidi? Io vorrei, ma prima sarebbe opportuno venissi ascoltata. C'è tutta una storia prima e intorno, perché se ne possa costruire un'altra dopo. Stasera va così, sfiduciata e delusa mentre ricordo le ricorrenti parole di mia madre... Povero Te, se finisci in mezzo al sistema. Un sistema di interesse privato che poco riguarda il benessere pubblico. E illudersi non si può... perché tant'è va così. Vali una cartellina di cartone, nome e cognome, diagnosi e referto dettagliato. Perciò stasera mi scriverei una lettera, non per voglia di apparire, ma per fare chiarezza in me, in un momento di confusione, mentre mi sento sbagliata a tal punto da fare scelte sbagliate. Allora devo sapere se in effetti è così o il contrario, sono altri che per proprio tornaconto fanno in modo io mi senta precaria per poter continuare. Scriverò a me stessa e sono certa, capirò di più. Tuttavia non mi accontenterò, e la ricerca di me stessa andrà avanti, sempre più spedita perché sono ricaricata di positiva obiettività. Per finire un ricordo, bello nitido. Qualcuno un giorno mi parlò del "primario dei primari", stasera più che mai convinta solo a Lui sempre e per sempre mi affiderò.

2 commenti:

  1. Valiamo una cartellina. Oggi un amico, ex collega, inizia chemio e radio. Linfonodi diffusi di quarto grado. La moglie mi ha detto "combattiamo". C'è solo da combattere in questa vita. Lavori duro poi vai in pensione e ti ammali. Tanti dicono che il calo di adrenalina a fine ciclo lavorativo affloscia le difese immunitarie. Finirò per crederci.. ne sto sentendo troppe in giro..

    RispondiElimina
  2. Già. Personalmente cerco di tenerla alta, l'adrenalina occupandomi degli Altri.
    Purtroppo al momento vivo gli effetti a lungo termine delle terapie. E ultimamente mi son trovata a contrastare anche chi intende lucrare da questo. Pazienza. Non mi lascio intimorire, quindi non ci casco.
    Un abbraccio, Franco

    RispondiElimina