domenica 23 gennaio 2022

IL GRANDE PROGETTO (n.75) (22 Gennaio. Di ritorno a casa)

Serata fredda, tipica d'inverno, è piacevole ritornare a casa ed essere accolti da quel tepore che fa unico l'ingresso in ogni casa.
Poso la borsa e appendo la FFP2, ultimo modello imposto dalla casa. La pattumiera dell'indifferenziata è situata lontano, ci penserò dopo a gettarla via con gran piacere.
E mentre prendo a sfaccendare, penso a questo pomeriggio trascorso manco fosse un funerale.
Oddio, un po' lo era pure, perché una commemorazione ad un anno dalla perdita, come la chiamereste?
Ma il punto non è questo.
Ritrovarsi è sempre gran conforto.
Rivedere Chi ci si aspetta oppure no.
Anche in occasione che riporta ad un anno prima, quando il distacco lasciava l'ennesima cicatrice, che non sarebbe stata neanche l'ultima.
Una lunga omelia e tanti ricordi e pensieri per la testa.
Poi l'invito a scambiarsi uno "sguardo di pace". Ci proviamo, ma sono occhi lucidi che s'incontrano veloci.
L'aria è fredda come fossimo all'esterno, la condensa favorita dalla mascherina pare liquefarsi in goccioline, lacrime di questo tempo stanco e malandato.
Bisogna tornare a camminare insieme, ma prima ritrovare quella leggerezza che tanto manca, anche nella chiesa, che dovrebbe essere rifugio e consolazione per Tutti, e invece spesso s'aggroviglia e non trova il bandolo della matassa sua propria.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante cuoio con cucitura a sella e borsellino

1 commento:

  1. Sono tante le occasioni per guardarsi e arricchirsi. Non ultima il blog cui dedichi tanta te stessa. Grazie sempre!

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