domenica 9 gennaio 2022

IL GRANDE PROGETTO (n.61) (Sorrisi e... sorrisi)

Stasera andrò di...gentilezza, perché oggi più che mai penso non sia mai troppa, fa bene, riduce ansia e timori.
Fa sentire considerati.
E procede in "doppio senso non alternato", ovvero vantaggio per Chi la dona e Chi la riceve.
Oggi il medico che mi ha fatto l'eco era di una gentilezza disarmante. Al termine dell'esame condotto con delicatezza e professionalità ho sentito il dovere di elogiarlo e ringraziarlo...
Ma di che signora? Un sorriso non costa nulla. Sarei pagato allo stesso modo se non lo facessi, però sorridendole ci sentiamo gratificati in due.
Sono questi gli episodi che ripagano di altri molto ma molto meno edificanti.
Se fosse presente a tutti i livelli, questo mondo andrebbe certamente meglio pur con l'imperfezione e gli errori umani. Si riuscirebbe persino ad accettare l'eventuale incertezza del futuro, se gentilmente presentata.
Non sarebbe incoscienza ma propensione ad aprire uno spiraglio alla speranza.
Purtroppo ci sono ancora molti avari di gentilezza, forse non l'hanno mai conosciuta o non sono in pace con se stessi.
E allora il massimo per loro sarà stiracchiare un sorriso che trasuda livore.
Ho pena per queste persone.
Concludo con un pensiero che trovo calzi a pennello, è di persona degna di fede, Madre Teresa di Calcutta...
"Preferirei commettere degli errori con gentilezza e compassione, piuttosto che operare miracoli con scortesia e durezza".
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone

2 commenti:

  1. Sorriso e gentilezza. Quanti ne mancano? Quanti non sanno neanche dove stanno di casa? Quanti viaggiano con inconsapevoli macigni nel cuore a renderli scorbutici, antipatici quando non addirittura odiosi? Quanti non sanno aprirsi al mondo? Anch'io provo pena per queste persone, anche se spesso comprendo che non è tutta colpa loro, forse perché nessuno gli insegna a vivere con serenità.
    Sorriso e gentilezza sarebbero la panacea del mondo.
    Un abbraccio Mary!

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    Risposte

    1. Non conservo più quel pudore dei sentimenti puri, che impediva al mio Cuore di esprimersi liberamente, e faceva abortire le manifestazioni più belle.
      Il sorriso per gentilezza, lo sguardo carico d'affetto, la parola di comprensione. Ora sono tutto questo e anche di più.
      Graziosamente "spudorata", perché sia più che evidente quanto sono grata.
      Ricambio l'abbraccio, Franco

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