lunedì 9 aprile 2018

QUANDO TORNA IL SOLE


E' la certezza di poter contare sulla Luce. Ecco, è proprio questa la sensazione immediata quando torna il sole. Il sole che sorge ogni giorno, anche quando non splende e si nasconde, ma solo in primavera e fino al termine dell'estate, con prepotenza s'impone e cambia l'aspetto ad ogni cosa. Tutto appare chiaro nei particolari, anche nel pensiero di Chi credeva non sarebbe arrivato alla bella stagione.
Ho raggiunto una tale flessibilità nel riflettere che persino vivere una bella giornata come lo è stata oggi, mi riporta a un ricordo preciso del passato. La "prima grande perdita", una persona che aspettava il ritorno del sole per stare meglio, rimettersi in piedi e con la fine del gelo era invece volata via. Verso la Luce che non conosce tramonto. Parole profetiche a Suo modo.
C'ho pensato stamattina, quando andando in chiesa mi sono sentita accolta da un Cristo, bianco avorio splendente. Posto sulla croce, infissa nel giardino, era sempre stato lì ma pareva diverso. Prima grigio, triste, rappresentazione della sofferenza. Ora invece, le braccia aperte accoglievano e il candore era della veste invisibile del Risorto. Meravigliosa sensazione di benessere.
Istintivamente lo sguardo si leva in alto ed anche il campanile non è più lo stesso, svetta dritto, custode di melodiosi rintocchi.
Chissà perché, passi in un lampo da una stagione all'altra, o meglio realizzi la cosa in un momento, ed anche l'inquietudine e il malumore di poco prima non ci sono più, o ridimensionati li "metti in tasca", perché siano riposti nell'armadio col soprabito di mezza stagione che tra un po' non servirà più. Il vento, zefiro di primavera, è meno sostenuto e molto più accorto e delicato. Dona tiepide carezze e fa ben sperare. Su preoccupazioni, timori non si rimugina tra quattro mura, l'ansia perché non sia nemica, va elaborata fuori e poi si aspetta. Non ci vorrà molto, perché il sole ormai è tornato

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