mercoledì 4 aprile 2018

UOVA E STELLE


Con il lunedì dell'Angelo si concludono le festività pasquali. Al solito tante aspettative prima, qualcosa l'abbiamo combinata, altro avremmo ma non abbiamo potuto. Come si dice, molti semi a radicare ma non tutti a diventare pianta, almeno non nell'immediato. Ma i grandi progetti hanno bisogno di tempo, occorre pazienza, e questo, a tutto vantaggio, diventerà un darsi appuntamento con il tempo.
Deluso non ha il progetto di Dio per Chi è credente come me, per cui quando tutto ciò che si era pensato è andato al contrario, ci si dà una risposta, e ugualmente si avverte di non essere soli.
Che grande motivazione... così grande che fa amare la vita scoprendone le ricchezze, anche minime giorno per giorno, passo dopo passo.
Ma perché... uova e stelle? Perché ieri, domenica di Pasqua, sulla mia tavola poche sono state le uova, e le stelle? Beh, queste sono arrivate a rimediare un danno, ad essere una "toppa" insomma e non darlo a vedere.
Il giorno dopo Pasqua si va al recupero, c'è la prima gita della bella stagione, si consuma ciò che è avanzato. Io sono stata a casa, ho fatto scorpacciata delle uova che non c'erano state, ho pensato, raccolto le idee, ed attaccato stelle adesive su una dispensa accidentata. Alla fine ne è venuta fuori una bella giornata. Qualche dubbio e preoccupazione sono rimasti, ma se il bicchiere devi vederlo sempre mezzo pieno, dopo aver bevuto e guardato in trasparenza, conviene affrettarsi e riempirlo, sennò...
Non serve fare grandi cose o concedersi lussi, avere la mente sgombra e l'animo non gravido di affanni, è sufficiente fermarsi a quel tempo presente che è fatto di certezze, momentanee ma concrete. Godersele perché poi... domani come sarà?

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