sabato 28 aprile 2018

AL SOLE DAL FASCINO ANTICO (seconda parte)


E giunti al Castello, posto sulla sommità di un'altura, ci attendeva un'interessante e piacevole sorpresa. Gli ultimi preparativi per l'allestimento del Museo interattivo del Grano e della Donna. Perché la donna accomunata al grano? Perché portatrice di fertilità come la buona terra, ed anche "fata di creatività", capace di trasformare migliaia di chicchi di grano da farina in alimento essenziale per il sostentamento anche del più povero.
Nelle sale del maniero longobardo schermi a tutta parete e monitor riproducevano filmati con scene tratte dalla quotidianità contadina.
Un mosaico dal fascino genuino e antico.
Tessere di una civiltà di cui il Tempo perde memoria.
L'affezione per la buona terra,
la sacralità di un angolo privato ove si nasceva e moriva, ed era tutto là tra le anguste pareti di un piccolo spazio.
Il culto del duro lavoro, e tracce lasciate dietro di sé per la tradizione...
Uno sguardo d'insieme,
amore e semplicità in un'unica espressione.
Come l'Antico e il Moderno possono fondersi per mantenere viva la storia e rendere immortali alcuni valori.

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