mercoledì 4 aprile 2018

SIAMO PERSONE FANTASTICHE


Passano gli anni, vivo il mio tempo ed empaticamente quello altrui. Prendo le distanze eppure mi ritrovo assai vicino ai pensieri di Chi coraggioso finge e resiste, all'animo che soffre e mostra il sorriso, tra lacrime e parole concitate che si susseguono quasi senza lasciare spazio. Ché poi è anche un diritto per concedersi respiro e dovere verso Chi sta accanto.
Fantastiche Persone, tra le quali con un pizzico di presunzione, includo anche me che fui dall'altra parte, ed ora insisto e persisto per vivere consapevolmente il ricordo .
Cominciai il mio percorso di cura otto anni fa proprio un martedì dopo Pasqua, e stamattina erano in tanti a fare la stessa cosa, e li ho incontrati, o meglio... quel Qualcuno che è artefice delle Nostre vite me li ha presentati, ha modulato pensiero e parole perché mi porgessi in un certo modo, raccontassi un po' di me quel tanto che bastava ad infondere fiducia per farcela.
Strategie... sorriso... speranza. Che dire... siamo o no, persone fantastiche? Persone che si avvalgono di piccoli trucchi salva mente per non crollare.
Per me, fra i tanti, fu la scelta di un numero simbolico che sembrò fatta per scaramanzia. Inconsapevole, perciò può anche darsi.
Perché senza quasi rendermene conto cominciai... e da quel momento fu l'epoca del numero 3.
Tre parrucche... tre cappellini... tre paia di orecchini pendenti... ed anche altro.
Contare le scale per tre. Pregare tre volte al giorno.
La meditazione che comportava la frequenza della preghiera mi fece scoprire una risorsa nuova, una sola che valeva per tre.
Per ritrovare l'equilibrio... numero 1: presi ad aiutare gli Altri perché non perdessero mai la speranza. Numero 2: aiutavo pure me, e numero 3: anche la Speranza a farsi largo.
Fece colpo questo mio atteggiamento, e stavo quasi per montarmi la testa, quando vidi Altri che facevano lo stesso.
Non sono stata perciò una "bestia rara", solo una tra tanti, consapevole che tutto può la Mente quando forte e lucida sa prendere le distanze da sé, e avvicinarsi alle tante realtà di un unico universo.

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