mercoledì 28 febbraio 2018

SENO E REGGISENI


Ne parlavamo oggi con un'Amica. E' tutto nel DNA, anche la pseudo nuova natura che verrebbe fuori nella malattia. Non è che si diventa più buoni o cattivi, alla fine di fronte all'evento traumatico predominano i caratteri ereditati. Tutto qua. E che cosa c'entra questo con seno e reggiseni? Seno e reggiseni è solo uno dei tanti argomenti, a dir meglio realtà e convinzioni rivoluzionate in breve tempo, di cui ho preso a parlare con leggerezza e in modo ironico, nonostante tutto e come non avrei mai pensato. Tale e quale a mia madre. E dire che pensavo di non somigliarle affatto, né fisicamente e ancor meno per carattere, e invece sfoltendo qualche peculiarità che rende unica ogni persona, mi ritrovo come Lei. Aver vissuto un'esperienza estrema con la forza dello spirito giusto, parlandone tanto da non aver più paura, scherzandoci persino, e comunque a tratti commuovendosi pure. E la commozione, espressa in uno sguardo lucido all'occasione, ci sta tutta e non è debolezza ma ricordi che pressano all'improvviso e a fatica si cerca di contenere.
Così è successo che stamattina si parlava tra Noi due mastectomizzate... un seno su e l'altro giù, gli accomodamenti vari e le strategie di adattamento, la scelta degli abiti giusti per guardarsi allo specchio e trovarsi ugualmente gradevoli. Qualche risata è scappata pure, e quando questo avviene è sempre un bel momento, il fatto non sussiste e c'è l'assoluzione completa di tutto, disagio, conseguenze varie e quasi pure della malattia, ma poi c'è un punto in cui idealmente ci si incontra, e se fosse sempre possibile scatterebbe un abbraccio di slancio, di quelli forti e stretti per ricaricarsi e riprendere ciò che è stato tolto, l'essenza della propria femminilità.
Un ricordo comune. Il vezzo di reggiseni di pizzo per Lei, la semplicità dei miei, assolutamente mai imbottiti, senza push up, perché non ne avevo sentito la necessità da quando ero diventata madre e con orgoglio indossavo una "terza" di tutto rispetto.
Per entrambe tutto riposto con cura, più o meno... archiviato nel fondo di un cassetto, il più lontano possibile dall'uso quotidiano... passato, finito per sempre.
Un po' di malinconia, tanta nostalgia, e poi alla fine la gioia di esserci ancora, vive a ricordare ma sempre pronte per ricominciare.
E i miei reggiseni del passato? Beh, stasera ho tirato fuori dall'armadio la busta dove li avevo riposti, però non l'ho aperta. Mi dispiaceva rovinare quel bel fiocco rosso che la teneva ben chiusa.

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