venerdì 4 settembre 2015

ERA ORA...


Finalmente, non dire mai... no.
Magari non essere proprio espliciti, ma con uno sguardo d'intesa o un battere di ciglia... si.
E non curarsi di nulla, che ci sia vento o il sole picchi, che qualcuno guardi mentre porti la forchetta alla bocca e non sei al ristorante, ma seduta su una panchina di pietra, all'ombra di un vecchio platano.
E' libertà questa... sentirsi liberi di essere, e godere di un momento di grande pace.
Sono in vena di autocritica sincera... un tempo piuttosto pigra, pignola e pedante non amavo il "mordi e fuggi" ad ogni costo. E' arrivato il periodaccio nero, e ho preso a pensarci... ne sono uscita, qualcosa è cambiato ma non troppo. Ero coinvolta da me, da quel momento magico che in un attimo mi spingeva e tirava indietro. Come un elastico. Ma se fai dieci passi avanti, e poi ne fai di nuovo dieci indietro... non è che vai molto avanti, resti semplicemente fermo. E una come me, non se lo può permettere... tradirei me stessa, il mio vissuto, tutti i miei buoni propositi.
Qualche giorno fa un Amico nel parlare di Sua moglie, si è espresso in questo modo... mia moglie mi capisce, mi accompagna sempre, non mi dice mai no.
Lui ormai non cammina quasi più, ma non vuole arrendersi... insiste col voler andare in campagna a "curare i suoi interessi". Ha 80 anni e dice piangendo... ero un leone, sono diventato una pecora...
Però... ha la moglie che lo capisce e non lo lascia mai solo. Gli ho detto... pecora si nasce, Tu sei semplicemente un "leone ferito".
Si è asciugato gli occhi e mi ha sorriso... grazie.
Silenziosamente l'ho ringraziato anch'io, e poi c'ho pensato a lungo su.
Prima che sia tardi... e poi, ora o mai più per le antiche scale.

2 commenti:

  1. Si, hai ragione, avanti passo dopo passo prima che sia tardi. A volte ci vuole coraggio, ma pensandoci forse per stare bene ora e dopo si deve trovare il coraggio e la voglia di farlo per non dire e pensare dopo a perchè quando potevo non l'ho fatto! Ciao da GOGO

    RispondiElimina
  2. Giusto... per non vivere di rimpianti oppure con l'oppressione del rimorso.
    Un caro saluto.

    Mary

    RispondiElimina