mercoledì 22 aprile 2015

TU NON SEI CIO' CHE SEMBRI... SEI MOLTO DI PIU'


Emoticon heart 
Ovvero... come la Vita riesce a parlarti nel linguaggio unico e speciale delle coincidenze. E a volte persino a più persone contemporaneamente, magari aggiungendo una virgola o un esclamativo, persino un punto interrogativo ci può stare quando vuole mettere di fronte ad una scelta sciogliendo ogni dubbio.
Ho avuto oggi una giornata particolare, qualche pensiero in più e in ospedale qualche momento di introspezione. Eh, già... di fronte alle lacrime succede, e quando queste arrivano dopo aver letto i famosi pensieri di speranza, non so se prendermi la colpa o la fiera responsabilità.
Forse entrambe. Perché il pianto arriva e toglie un peso dal Cuore... o "esplode" come fuoco d'artificio per far festa. Qualcosa di temuto che ritorna, qualcosa che finisce e si spera non dover vivere più.
E non posso dimenticare ciò che è stato per me, i ricordi riaffiorano ma dolorosi non più di tanto. La Mente e la Memoria, il Cuore e tutto il resto ormai sono allenati, e lucidamente si delineano i pensieri, elaborati prima... condivisi poi.
Così ho pensato a lungo a come sarebbe stato, come avrei vissuto questo periodo "post- bellico", al contrario.
Se non avessi ceduto alle lusinghe del web con "continuare a...", se non avessi incontrato tante persone che mi hanno teso la mano con il loro affetto o semplicemente con il loro "esistere".
Mi si dice spesso che se ora sono così è perché in potenza lo ero già prima... può darsi, ma come mai non me n'ero accorta?
Ero sorda ai richiami, con i paraocchi per non vedere... poi una situazione estrema ha fatto il "miracolo"... perché questa "non metamorfosi, ma quasi" sembra proprio un miracolo. E poiché da sempre i miracoli non avvengono fine a se stessi ma per convincere, far "cambiar strada", io, convinta di averlo già fatto mi porgo agli altri perché facciano altrettanto, qualunque sia la situazione, per mantenere integra la propria dignità e poi... perché i disegni di Dio sono imperscrutabili e nulla a Lui è impossibile.
Questo impegno mi tiene viva, resistente ai cedimenti che, non nego, a volte sento minacciosi. Alcune mattine mi sveglio di malumore senza un reale motivo, allora mi fermo e prima di iniziare qualsiasi attività ripenso a quel che è stato, considero quel che sono e soprattutto... che ci sono, e la serenità ritorna... sempre e comunque.
E' un qualcosa che viene dal profondo e cambia, trasforma radicalmente situazioni e stati d'animo. Altrimenti mi sarei persa nella selva dei ricordi, o affogata in un mare d'angoscia, timorosa di un ipotetico precipizio. Invece i ricordi, col passar del tempo sempre meno velati di malinconia, si archiviano quasi da soli e con serenità.
L'angoscia diventa ansia a tratti, giusto quando "serve"... il precipizio non esiste più perché è colmato da tanta ricchezza di varia umanità.

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