venerdì 3 aprile 2015

QUANDO LE PAROLE NON BASTANO...

Emoticon heart 
Per dimostrare l'affetto sincero, una solidarietà autentica... là forse serve l'energia di un abbraccio.
Tante volte mi viene chiesto, anzi spesso mi ritrovo a dover corrispondere ad uno slancio improvviso, ed è allora che sono presa di più.
Due persone "uniche" che condividono una stretta per dire l'uno all'altro... per Te ci sono e ci sarò sempre.
Anche le mie "parole quotidiane" possono essere considerate un abbraccio ideale, inconsapevolmente quando cominciai a scrivere immaginai così lo spirito dei miei pensieri lasciati come venivano, e col passare del tempo e l'interazione costante trovo sia diventata la sintesi perfetta di ciò che penso e scrivo.
Ogni giorno è diverso, ogni incontro... uno scossone alla mia emotività.
Non smetterò mai di stupirmi.
Ci fu un tempo in cui pensavo di non saper amare incondizionatamente, mi consideravo insicura, e poi... senza condizione... nello specifico che cosa voleva dire? E se anche fossi riuscita, chi mi avrebbe rassicurato dell'amore altrui?
Siamo esseri umani, ugualmente imperfetti... ma in precisi contesti capaci di grandi sentimenti. Non ce ne rendiamo conto, ma ci doniamo per dare e non per avere.
"L'ho capito subito... sei una grande amica, l'amica di tutti... sei una bella persona".
Tante volte a queste parole mi sono guardata intorno... davvero si riferivano a me?
"Per fortuna che ci sei Tu...", mi è stato detto l'altro giorno, e poi... sempre dalla stessa persona, "... abbracciami, perché poi sto meglio...", non "mi sento meglio", bensì... "sto meglio", che è un'altra cosa... stare meglio implica la convinzione di un effettivo beneficio, non frutto di suggestione, perciò indiscusso.
Pur essendo convinta della presenza di energia in ognuno di Noi, non credo che la mia sia capace di arrivare a tanto, a fare da antidolorifico, ansiolitico o antidepressivo... ma conosco i "miei slanci", la stretta di quell'abbraccio che fa stare meglio anche me, dopo. Altrimenti a quasi cinque anni di distanza non sarei qui a parlare del medesimo argomento in modo sempre diverso... non più la "mia storia", quella di un'unica persona, ma di tante altre che forse si credevano "uniche" in quello che era loro capitato e per questo sole.
Nessuno è solo a meno che non lo voglia, e la "condivisione" della propria sofferenza o stato è una sorta di "abbraccio ideale" che porta ad essere vicini, ad annullare la solitudine anche se vicini non si è.
In cinque anni ho conosciuto tante persone nel reale come nel virtuale, di Tutti conservo il ricordo più vivo perché Tutti mi hanno donato qualcosa, trasmesso energia.
E la "storia" non è finita, perché io continuo a... credere nella forza di ogni slancio. Anche fuori dai canoni, strano e imperfetto.

2 commenti:

  1. bellissimo questo post, Mary! E quante cose belle e vere !
    Annamaria

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    1. Grazie, Annamaria... un abbraccio e tanti auguri di Buona Pasqua.

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