venerdì 10 giugno 2022

UN VIAGGIO PERSONALISSIMO (n.9) (Fame di carezze)

Grazie, mi farai felice. Può questa frase essere come una carezza? Per me lo è stata, in cambio di altrettanta, tramite uno sguardo e una proposta da parte mia... Se vuoi Noi possiamo prestarti una parrucca. Grazie, mi farai felice... Sinceramente non mi aspettavo addirittura tanto, quindi è stata per me una carezza in un abbraccio. È proprio vero, la sofferenza accorda gli animi per farne nuova melodia, sentimento mai provato né pensato prima. Lo so bene io, che da tempo dispenso carezze in ogni modo, con le mani e non solo, anche con le parole, lo sguardo ed il sorriso. Cominciai a dispensare carezze quando mi ammalai, perché in realtà le cercavo come l'aria. Fame di carezze, ecco... si trattava proprio di questo. Però dovevo chiederle, e di certo non si può con un... mi dai una carezza, per favore? Allora presi ad allenarmi con me stessa. Di quel periodo ricordo fu questo il lato positivo. Mi presi a cuore come non mai. Figlia di me stessa, fragile, vulnerabile. Bisognosa d'affetto e di carezze dolci e lievi al Cuore, non ci fu giorno che me ne privai. E amandomi imparai ad amare.

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