venerdì 22 dicembre 2017

PER OGNI NATALE UNA SORPRESA


A volte, quando ci penso, la storia mia sembra una fiaba bella, fin dall'inizio in quel freddo Natale e continuando di Natale in Natale. Tra alti e bassi, dal buio alla luce è sempre in questo periodo che mi arricchisco di nuova consapevolezza.
L'antivigilia di otto anni fa, pare solo ieri, il tumore fece la sua comparsa e stravolse la mia vita, oggi un referto mi ha dato davvero la certezza di un'inversione di marcia. Sto smaltendo tutto ciò che è stato, dolore e terapie, danni collaterali, e mi sento pronta e decisa ad affermarmi come voglio. Non è presunzione né arroganza, ma voler stabilire rapporti paritari con la marcia in più dell'essenziale, perché, è certo, io lo percepisco intuendone la presenza. E non mi interessa nient'altro.
Stamani in reparto tutti i Volontari del GAMA, compresi i nuovi che inizieranno a metà gennaio, si sono dati un gran da fare per gli auguri di Natale. Piccoli gadget natalizi sono stati donati ai pazienti oggi in trattamento, distribuiti sorrisi e carezze, scattato qualche foto ricordo fra Noi e il personale medico e paramedico del reparto. C'è stata un po' di confusione, qualcuno inizialmente si è pure lamentato con le infermiere ma quando ha saputo... Chi, come e perché, ha sorriso senza aggiungere altro. Una festa è così, parentesi fuori dall'ordinario che se va a scontrarsi con un'altra di diverso genere ma sempre estranea alla normale quotidianità, genera disorientamento e sensazione di essere nel momento sbagliato in un luogo che lo è ancora di più, perché pare strano che mentre si soffre Altri pensino a cose così, superflue e inutili, che nulla hanno a che vedere con ciò che conta veramente, continuare a vivere. Poi alla fine si fa buon viso a cattivo gioco, e un po' rassegnati un "grazie" alla Vita lo si concede pure, sperando in una seconda opportunità. Di certo come l'ho vista e la sto vivendo io, un'opportunità che si rinnova palesemente ogni anno, a Natale. E sono sempre meno le ombre che si addensano all'orizzonte, e pure se il periodo è lo stesso, l'unica nebbia è quella visibile e avvolgente intorno ad un abete illuminato.

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