mercoledì 4 marzo 2015

UNICO PROGRAMMA... NON FARE PROGRAMMI

Emoticon heart 
E' l'unico fattibile, proponibile... rispettabile. Nel senso che è degno di rispetto e di certo se ne osserverà l'impegno.
"Mai fare programmi non suscettibili di cambiamenti"... l'ho sentito ripetere non so quante volte, soprattutto da mia madre, che per carattere non programmava mai... tanto che si era ritrovata ad essere mamma e andava ancora a scuola.
E poi ancora... "La Vita riserva sempre delle sorprese"... e della veridicità di tale affermazione posso certamente dire di essere "io" una prova vivente.
E torno ancora a citare la mia mamma che, fidanzata a lungo con chi riteneva fosse il Suo tipo ideale, si era poi sposata in breve tempo con la persona che mai avrebbe immaginato al Suo fianco... cioè mio padre.
Così è la Vita... un progetto in continua evoluzione. Aggiungi... cancelli... miri da lontano... ricordi dove hai sbagliato e correggi... In pratica non si finisce mai.
"Work in progress"... mi è stato detto anche questo, soprattutto durante la malattia perché non guardassi troppo lontano e imparassi ad apprezzare il bello del momento. Momenti quasi insignificanti che in altra epoca potevano essere considerati addirittura contrattempi, e che invece... a saper ben guardare... sono "tesoretti di serenità".
Come è successo ieri ad Anna. L'ho incontrata stamattina...
- Non dovevo fare oggi la chemio ma ieri, sono arrivata presto con mia figlia, ho fatto il prelievo ed è cominciata l'attesa. Come al solito qua c'era "la folla", ma non è cosa nuova e così mi sono messa in pazienza, mia figlia invece sarebbe tornata a prendermi. Le persone però a poco a poco andavano via, ed io dovevo ancora cominciare... Non volevo chiedere alle infermiere perché so che non dipende sempre da loro... sono stata infermiera anche io... e poi stavo là, seduta e mi vedevano che non facevo mica salotto. Intanto si è fatta l'una e mezza ed è arrivata pure mia figlia... che si fa? e che ne so? Ci siamo decise e abbiamo chiesto... ancora, che si fa? Niente... si fa, manca il farmaco, se volete aspettare...
Mia figlia allora ha detto... qua solo una cosa si fa, non si fa la chemio oggi, la farai domani e Noi facciamo una bella cosa... ce ne andiamo TU ed IO a mangiare fuori, e papà per un giorno farà a meno di NOI.
Beh, 'sta cosa fuori programma mi ci voleva proprio. E' stata come una vacanza... e oggi ho affrontato meglio la chemio.
Eh già, diceva bene Anna... c'era stato per lei un "finto contrattempo", magari "programmato" come "piacevole sorpresa" da Chi tutto sa e può o dal "piccolo destino", quello che segue le vicende quotidiane, le guida e adatta perché...
Tutto arrivi quando deve venire. Con leggerezza e senza programmi.



5 commenti:

  1. E a volte il bel pranzetto aiuta a superare la malattia meglio della chemio, le cose positive fanno bene e non hanno effetti collaterali

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    1. Paola, è così come Tu dici. La forza della Mente e la volontà che ne consegue hanno un potere incredibile di guarigione. E anche se in questo caso di guarire completamente non sempre si parla, almeno ci si aiuta per una convivenza, sì forzata ma comunque di più o meno lunga durata. Ed è sempre... Vita.
      Un abbraccio.

      Mary

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    2. Infatti, è sempre vita, più si riesce a prolungarla, in maniera dignitosa, meglio è, quindi positività a bizzeffe!

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  2. Un'altro bel racconto Mary, Anna ha fatto bene ad andare via con sua figlia. A volte faccio programmi e poi mi sento male e non riesco a fare ciò che avevo previsto.. Se non ci penso troppo, le cose vanno meglio. Buona giornata.

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    1. Ale cara... lo diciamo sempre, no?... vivere un giorno alla volta, come fosse una "piccola vita", e di ogni giornata prendere il meglio che viene offerto. Archiviare ciò che resta o elaborarlo per trarne insegnamenti.
      Poche e semplici ma essenziali indicazioni per vivere a lungo e sereni.
      Un bacio...

      Mary

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