venerdì 20 marzo 2015

E PER FORTUNA ... C'E' SEMPRE UN PAPA'

Emoticon heart
Stanotte ho dormito poco e male. Sarà stato per qualche pensiero volante e amarezza latente, mi sono svegliata più volte e anche se immediatamente riaddormentata, nel dormiveglia sentivo una forte pressione sulla fronte.
Non erano ancora le sette che i miei occhi si sono aperti, così che il suono della sveglia dieci minuti dopo non mi ha colto di sorpresa.
Penso di essere diventata come gli uccelli di una volta che cominciavano l'attività canterina quando era chiaro, questi di oggi, al contrario li trovo nottambuli...cinguettano anche con l'oscurità.
Il mattino, quindi si presentava con poche nuvole, luce sufficiente ed io mi decidevo a stropicciare gli occhi e svegliarmi definitivamente.
"Mary... hai sentito la sveglia?" , l'Amore della mia Vita credendo fossi ancora addormentata, voleva in questo modo destarmi, moderno "principe azzurro" che nel suo ruolo si avvale non del "bacio" ma del "rimbrotto".
Così mi sono alzata e quasi a tentoni con la testa pesante e gli occhi semi appiccicati sono entrata in bagno... poi, in cucina a preparare caffè e tè per NOI DUE.
Colazione solita, chiacchierata rapida... breve elenco delle "faccende" del giorno.
Bacio con bacio, e ognuno al suo da fare.
Per me subito una telefonata rimandata dalla sera precedente, dopo sarei andata dal parrucchiere, insolitamente di mattina perché nel pomeriggio era previsto un impegno.
Avevo deciso per questa settimana tutti sospesi i tuffi al cuore, i nodi in gola... un figlio partiva e l'altra arrivava. Come al solito. Una cosa del genere, questo "andirivieni" destabilizza un pochino, non fai in tempo ad abituarti ad uno stato che c'è il cambiamento. Mi conforta il pensiero che sia un utile esercizio per ritemprare mente e spirito... almeno spero.
Ho cominciato così a fare "training autogeno" per moderarla questa "benedetta" ansia, gestirla al meglio e addirittura trasformarla in qualcosa di nuovo, estremamente innovativa "ansia ottimistica". Non è facile per niente, la Vita è fatta di sfide continue e questa è un'altra, tra le più semplici, è vero e d'altra parte non posso sentirmi vittima per una cosa così.
Devo arrivare bella diritta, a "petto in fuori", almeno per quello che resta, fino a lunedì.
Allora... tanto per cominciare oggi è stato il 19 marzo... San Giuseppe. Nessuno della mia famiglia diretta porta questo nome, tranne un cognato... ma questa è un'altra cosa. A San Giuseppe un dì è stato assegnato il titolo di "papà esemplare" e quindi a "giusto merito" da allora nel giorno che lo ricorda vengono festeggiati tutti i padri. I papà di figli grandi e quelli che lo sono da poco... i padri severi e i dolci ed arrendevoli... i padri soli.
Proprio Tutti.
All'Amore della mia Vita... al Padre dei miei figli, oggi solo Francesco ha dato un bacio... così al volo, ormai è un uomo in quell'età in cui gli slanci sono contenuti... più in là tornerà a quelli immediati. Dare tempo al Tempo, è capitato anche a me ed ora non ho più reticenze col mio... di padre che una volta quasi "temevo".
Mia figlia, invece non vive più con noi, e poi Lei è per la "sostanza" non per le "apparenze"... e va bene lo stesso. Il papà è sempre papà anche senza "baci".
Ecco, questo è stato un buon esercizio per il mio autocontrollo... focalizzare l'attenzione sulla giornata odierna... l'occasione e il suo significato... personalizzarla... riflettere sul tutto.
Poi nel pomeriggio... NOI DUE che non siamo solo genitori ma ognuno persona diversa, abbiamo preso indirizzi diversi... Lui ai suoi hobbies ed io all' impegno previsto.
Al termine della serata poi a casa.
Seduti sul divano... l'Amore della mia Vita da un lato, Io dall'altro e Biù Biù al centro che, soddisfatta rosicchiava il suo ossetto.

2 commenti:

  1. Sono d'accordo con te, il papà è sempre papà, sia per la festa che per la presenza costante. Il mio è morto tanti anni fa, ma l'altro giorno mio figlio mi ha fatto una sorpresa. Mi ha telefonato per farmi gli auguri quando io, vivendo qui in Francia, avevo dimenticato che il 19 marzo (San Giuseppe) è la festa dei padri. Questo ha un po' smaltito il fatto che, il 10 scorso, mia madre è andata a raggiungere il suo amato marito. A 98 anni si è spenta per vecchiaia nel suo appartamento e senza sofferenze particolari. Per questo sono stato assente in questo periodo. A presto.

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  2. Caro Elio, Ti sono vicina in questo momento. A qualsiasi età si perda la mamma, non si è mai preparati.
    Un caro abbraccio.

    Mary

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