venerdì 30 marzo 2018

CONVEGNO DI "CUORE" - parte terza (Unite in memoria di Assunta)



In qualsiasi tipo di relazione non servono molte parole quando c'è la capacità di penetrare negli animi e la volontà di essere vantaggio l'uno per l'Altro.
La "cura" ad esempio è l'obiettivo di un tipo di relazione, una pratica mossa dall'intenzione di procurare beneficio all'Altro, e necessita per questo di "ricettività" e "responsività".
La ricettività comporta il prestare attenzione, saper ascoltare, usare le parole giuste, comprendere e sentire con l'Altro (empatia), infine la giusta distanza per limitare il coinvolgimento emotivo.
Un medico dovrebbe essere tutto questo, qualcuno lo è, altri se hanno un requisito mancano dei restanti.
Assai valido è l'aiuto nel fare gruppo, che prima di definirsi tale deve riconoscere precise dinamiche...
- Folla, quando ogni singolo dei tanti condivide con questi solo uno spazio ma non il traguardo o obiettivo.
- Massa, se in più persone si raccolgono Tutti insieme per casualità.
- Gruppo, quando finalmente c'è la condivisione totale, di spazio, orientamento e obiettivi.
Nell'ambito di un gruppo o team è necessaria una "leadership" di buon livello. Un leader può essere autorevole se non addirittura autoritario, permissivo, o democratico. Sarebbe auspicabile quest'ultimo, anche se tale conduzione è alquanto difficile, in quanto richiede il continuo mettersi in gioco, la fiducia e il rispetto per l'operato di ogni collaboratore.
Metafore, aneddoti e aforismi hanno vivacizzato la relazione del dott. Petrone, a cui sono seguiti interventi e testimonianze dei partecipanti all'incontro, una foto di gruppo, e la consegna del "dono" da parte di Assunta per mano delle volontarie dell'Associazione "I Folletti Laboriosi". Una sciarpa rosa, graziosamente confezionata, per ogni Donna Coraggiosa che ha "accolto" la malattia, "cogliendone" le opportunità.

Nessun commento:

Posta un commento