sabato 14 ottobre 2017

E' LA PIOGGIA CHE VA



Stasera martellante passa per la mente qualcosa che so di certo essere un titolo di una canzone. Molti la ricorderanno, era di fine anni '60, la cantava un gruppo musicale, i Rockes mi pare. Ero adolescente con tanti sogni e una lunga strada davanti, perciò mi piaceva molto non solo perché era orecchiabile ma pure per il testo che parlava di azzurro e speranze...
"Ma noi che stiamo correndo
avanzeremo di più
Ma non vedete che il cielo
ogni giorno diventa più blu
È la pioggia che va, e ritorna il sereno..."
Tempo passò e anni trascorsero, e ogni tanto mi ritrovavo a canticchiarla mentre sfaccendavo, soprattutto quando qualcosa non andava come avrebbe dovuto, e nei momenti che ora definisco di "falso vuoto esistenziale", perché mi sentivo fuori luogo in tutti i sensi pur avendo fatto scelte completamente libere...
"Ma non vedete che il cielo
ogni giorno diventa più blu
È la pioggia che va, e ritorna il sereno..."
Già, perché spazzavo i pensieri frustranti per trovarci il sereno, che magari arrivava poco dopo col sorriso o la prima parola di uno dei miei figli... mam-ma. Ed era il sole per me, il senso alla mia vita. Ecco, mi dicevo... di che cosa mi lamento? La risposta è arrivata. Dovevo diventare madre, e lo sono.
Altro tempo è trascorso, ho fatto molte cose, commesso qualche errore, a volte ero contenta, tante altre no.
Poi mi sono ammalata...
"E' la pioggia che va..." , e per un attimo non c'ho visto più, perché era battente, mi accecava, mi toglieva il respiro. Mi guardavo intorno in qualche breve momento di pausa e vedevo solo persone "sane", nel senso "diverse" da me per condizione, e pensavo che proprio qualche tempo prima ero anch'io così... sana.
Ma davvero era stato così? Probabilmente "chiusa" ero prima così come in quel momento, incentrata solo su bisogni vani e senza senso, "cieca e sorda" e per niente "lucida". Quelle che consideravo persone sane forse avevano dolori grandi, e del resto anch'io all'esterno potevo apparire come una senza problemi, e invece mi era stato diagnosticato un cancro!
Ma che cosa andavo vaneggiando?
E allora mi asciugai il volto dalle lacrime confuse con la pioggia, e mi accorsi dello squarcio d'azzurro che Qualcuno mi dedicava. E ogni giorno diventò più blu mentre ritornava il sereno.

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