martedì 26 settembre 2017

UN SOGNO REALIZZATO A META'


Oggi mi sono del tutto convinta di quanto sia concreto il senso della sofferenza. Con le storie, le emozioni condivise si è presi quasi da una smania positiva, aiutare per aiutarsi, elaborare in poche righe un dolore durato mesi e poi forse solo sedato per dargli un senso.
Ieri è bastato celebrare da parte mia la "pensione" di un reggiseno malandato, che si è alzato a gran voce un coro di "animi feriti" ma sempre forti e pronti a lottare, e non solo per sé.
Ed è stata la realizzazione di un sogno a metà. Sette anni che scrivo come invito sottinteso a venir fuori, raccontarsi "spudoratamente", per fare di una storia grigia una favola bella, comunque vada. Perché nessuno conosce il futuro, ma qualcuno almeno troverà nel presente, durante il percorso pause di riposo, "note rosa" in mezzo a tanto grigiore. Cinque anni e più di vita per il gruppo fb, e solo oggi ciò che desideravo da tempo. E' meraviglioso, ma non basta. Perché il sogno mio, e in fondo di Tutti, pure di quelli che non lo manifestano, è che in molti vincano l'immotivata ritrosia e prendano il coraggio che serve per svilire un mito, privandolo della sua forza... la Paura che riesce a infondere e moltiplicare come erba gramigna.
Vincerla con un altro tipo di forza, quella della Mente che impara ad avvalersi come "mantra" di una semplice espressione.
Nonostante tutto.
Quante volte l'ho ripetuto?... e ancora continuo.
Quando al mattino mi sveglio e mi guardo allo specchio, e "nonostante tutto" mi trovo come prima forse anche meglio. Poi sfilo la casacca del pigiama ed è come non fosse successo niente. E' vero, tolgo il reggiseno "notturno" giusto un minuto prima di indossare quello che porto durante il giorno... ma che fa?... questo è un "dato" che la mente non riconosce, perciò... nonostante tutto mi posso ancora guardare.
Faccio tante cose che non avrei mai pensato o che, appartenenti ad un tempo ormai remoto, ora ho ripreso ad apprezzare sentendole "mie" e "per sempre".
Sono in ospedale a relazionarmi con gli Amici miei, quelli che contano e nonostante tutto, nonostante il mio vissuto... sto bene e non perchè lo dimentico ma perchè riesco a vederne il senso.
Ed anche se mi trovo lì per dare aiuto, sono io a riceverlo da Loro che... nonostante tutto... non "si risparmiano" con me, in un mutuo scambio spartito non sempre in egual misura.
E se volessi... quante occasioni ancora... nonostante tutto.
Essere sempre in qualche modo a "quel passato" legata... eppure vivere il presente con una serenità che appaga ma non convince.
Temere il futuro ogni volta che ci penso, poi parlare di esso come fosse infinito... eppure non avere il coraggio di fare programmi a lunga scadenza.
Oh... potrei continuare e non fermarmi mai, continuerei nonostante l'ora tarda e una stanchezza che incalza.
Faccio solo la pausa di una notte, giusto per riprendermi, perchè a dispetto di qualsiasi "incognita", nonostante tutto non voglio arrendermi, neanche per le "piccole cose".

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