domenica 24 settembre 2017

LUCE SETTEMBRINA


Amo il mese di settembre, ed è un amore che mi segue dall'infanzia, cominciato per un motivo curioso, poi continuato scoprendo le intrinseche qualità e bellezze di un breve periodo.
Da bambina e ancor più da ragazzina ero un'appassionata telespettatrice, anche se i programmi televisivi all'epoca non erano molti, due soli erano i canali e gli orari ridotti, dalle 17 alle 22, 30. Ovviamente non mi era consentito fare le ore piccole, così la mia passione doveva accontentarsi del poco concesso.
A settembre però era diverso, per dodici giorni qualcosa cambiava nel "mio palinsesto". Si apriva, come tuttora, la Fiera del Levante a Bari e per l'occasione al mattino e solo per Bari e città collegate in televisione era tramesso un film. Io non me ne perdevo uno, nemmeno il "muto" di rito che non mancava mai.
E ancora... ai miei tempi Settembre era un mese di vacanze per intero, a scuola si tornava al primo di Ottobre, e chissà perché fino a quella data era sempre bel tempo. Non tanto caldo, ma più che tiepido per qualche gita ancora al mare o una passeggiata nei boschi del nostro Subappennino.
Il mio amore per Settembre... ripeto questa semplice espressione e tornano ricordi anche recenti, si confondono con quelli quasi remoti che si perdono, ma unica e inconfondibile resta la luce, sempre la stessa, anche di questi giorni che velocemente scivolano via.
Qualche giorno fa, là dove sosta l'Arcangelo era freddo come fosse Novembre ma il sole pure obliquo dava l'illusione di un'estate in essere. Stamattina ero in ospedale, e dalla finestra notavo le foglie ambrate degli alberi, anzi dorate perché colte in pieno da un raggio di luce.
Ci penso, è proprio speciale la luce settembrina, compresa la presunta malinconia. E' penombra e quiete dopo gli affanni, è un dolce declinare senza nostalgia.

Nessun commento:

Posta un commento