martedì 19 settembre 2023

PENSAVO... (n.75) (Complessivamente semplice)

E parlando sempre di felicità o ancor meglio di serenità, non è che per viverle occorrano chissà quali cose gandi, davvero basta poco ma soprattutto necessario è che l'animo sia ben disposto alla leggerezza. Semplicità è la parola chiave, e poi occuparsi per non preoccuparsi. Io ad esempio ho ripreso a scrivere di incontri ed emozioni, ad annotare sentimenti, a dedicare i miei pensieri, sperando possano essere "parte della cura". Sempre con grande semplicità. Semplicità e chiarezza, perché Tutti possano comprendere, ritrovarsi e dare un seguito ad ogni pensiero, costruire un seguito, una sorta di "continua tu", vedere la fine del rigo e andare a capo, poi voltare pagina e sperare in una "storia" a lieto fine. È la felicità insomma, fatta di "cose serene". Passa accanto vestita di semplicità. Sai, io ti seguo, ti leggo sempre e non nascondo che certe volte mi cambi la giornata. Spero in meglio... replico, dando per scontata la risposta che puntualmente arriva, spontanea e immediata e con semplicità. Certamente, e come potrebbe diversamente? Non si può fare a meno di una pausa per poter leggere ciò che scrivi, lo fai così bene, con tanta semplicità e chiarezza... La felicità insomma, è fatta di "cose serene". Passa accanto vestita di semplicità. È illusione... sogno? Chissà... io sono fatta così. Da piccola mi bastavano ritagli di riviste, gelosamente custoditi in una scatola di latta, un bambolotto grande quanto un dito da cui non mi separavo mai, neppure quando restò senza gambe non so perché, perché del resto mio fu sempre questo "pallino", non abbandonare nella difficoltà. Poi con la malattia, superato lo shock iniziale della caduta dei capelli, con la semplicità che mi caratterizza, pur senza capelli, anche senza cornice, imparai a dar valore al mio volto. Non un gran "dipinto", ma complessivamente semplice da interpretare.

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