mercoledì 13 settembre 2023

PENSAVO... (n.69) (A sera)

Sul balcone poco fa, a respirare. Aria di mezza stagione, profumo tipico di un'estate che sta cedendo il passo. È sera, e a sera io ho tempo di incontrarmi. Quando è quasi notte poi, colgo i pensieri dell'intero giorno. Comincio dal primo mattino a pensare. È una predisposizione naturale a intuizioni felici che regalano la sensazione di aver capito tutto, a seconda di situazione o problematica o momento. Da sempre sono così... Per mia madre era un brutto "vizio" che mi rendeva "pesante" Grazie a questa convinzione materna, nacque la "leggenda metropolitana" che io avessi un carattere pesante quanto un macigno, cosa di cui alla fine mi convinsi e che mi portai dietro fino a quando mi ammalai. Poi tutto cambiò. Sono cambiati i pensieri. Non girano più intorno a me stessa. Perché sono uscita fuori da me stessa. A sera, come stasera... sosto qui a pensare e scrivere senza arrovellarmi, perché chiusa non sono più in quell'angusto cerchio. E quando finalmente è quasi notte, mi rifugio qua tra le righe che mi accolgono accomodanti e chiare. E poi rivolgo il pensiero altrove, dai ricordi a quel che sarà. E sono ancora qui, sempre più tardi, sono assai stanca, ma in fondo mi tengo su. Si può fare. Penso, abbozzo un sorriso, e mi dico...smile. Quasi un mantra da ripetere, e non solo quando l'occasione lo richiede. Con garbo appropriato e dolcezza al momento, un'idea tenace, una forte convinzione. Tutto si rinnova, ed è la strategia giusta per continuare. La sera intanto è passata, quindi... perciò concludo... sia notte serena a Tutti con un sorriso.

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