domenica 26 marzo 2023

LA VITA E OLTRE (n.99) (Se un giorno me l'avessero detto...)

Non l'avrei mai creduto. Sapere di essere nei pensieri di qualcuno, è gran conforto. Pensare ed essere pensati sono le estremità di un unico filo che lega ed esclude fuori le solitudini. È vita che continua. Per puro caso incontri o ritrovi la persona giusta, opportuna proprio quel giorno, in un reciproco dono di ricarica e forza. Bel gioco di coincidenze, l'idioma preferito della Vita. Ci si scambia qualche parola, si chiede del più e del meno, poi... "Poche persone sono come te...", ascolti ad occhi bassi, e una parte di te ne gioisce, l'altra razionalizza e pensa che non è così, quante ce ne sono a saperle vedere, poi questo pensiero dedicato diventa una responsabilità. Non puoi deludere, ed occupare uno spazio senza meritarlo. Ti soffermi a pensare, ingoi a vuoto, sentendoti mancare. Ma com'è che sono arrivata a questo, fin qui? Forse meglio sarebbe dimenticare ed essere dimenticata per sempre. Ma a che cosa servirebbe non udire né vedere, non conoscere la realtà? Non pentirti della tua scelta, anche perché Qualcuno ha scelto per te. Se ti senti quasi in colpa per l'essere stata messa in un angolo dalla malattia, pensa che per te, almeno al momento è riservato un altro tipo di procedere. Fare un percorso da speranza concreta che si vede... è di carne ed ossa, e alterna lacrime e sorrisi. E in compenso continuerai ad essere nei pensieri di più d'uno.

1 commento:

  1. Vero, bisogna uscire dalla dinamica dell'essere messi all'angolo. Ci sono donate nuove prospettive. Altre visioni. A noi farne comunque tesoro.

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