venerdì 10 marzo 2023

LA VITA E OLTRE (n.82) (A toppe e a colori)

Accomodante, lo sono sempre stata... per "amor di pace" ho preferito a volte fare passi indietro e uno in avanti verso Chi mi aveva fatto perdere la pazienza. Alla fine però mi sentivo sempre fortemente vittima, debole e in fondo incapace di reagire. Con la malattia ho ridimensionato quell'atteggiamento, non l'ho totalmente eliminato, ma realizzando una "forza" nuova, una sorta di marcia in più, ho imparato a... rattoppare, si... proprio così, a mettere "pezze" qua e là, in modalità silenziosa e accorta pur di salvare ciò che temevo perdere. Ah... quanto ho rattoppato, con la speranza che a lungo andare la trama non si logorasse, mostrando un "buco" irreparabile. Pensando e ripensando ho quindi trovato una definizione nuova, tutta particolare per la Donna. "A toppe e a colori". Perché spesso e volentieri è proprio brava a confezionarsi un vestito tutto toppe, anche colorate, più bello e vivace del costume di Arlecchino. Non è di lusso, non è da sera, ma fa la sua figura per tutte le occasioni. A volte le pare anche di cogliere qualche sguardo di ammirazione. È vero, gli Altri guardano e giudicano solo quello che si lascia vedere. Quel vestito a toppe e a colori fa pure da maschera, da travestimento quando soffre. D'altra parte non può andarsene in giro nuda, col Suo dolore in vista, così si adatta concludendo che le sta proprio bene. Tutto mitigato sotto quelle pezze variopinte, con i sorrisi e l'ironia nasconde ciò che la disturba quando affiora, ma ogni tanto, è inutile nasconderlo, compare pure qualche lacrima... celata agli altri là dove serve e al momento giusto. Poi cercando e ricercando ho trovato anche dei bellissimi versi. Poliedrica e colorata, un po' lunatica ma tanto appassionata... la Donna. Una presenza necessaria. Ti chiameranno “pazza” perché lo sei, perché sei nata con il dono di vedere le cose in un altro modo. E questo li spaventa. Ti chiameranno ′′intensa′′ perché lo sei, perché sei nata con il valore ben indossato per permetterti di sentire tutto pienamente. E questo li intimidisce. Ti chiameranno ′′egoista′′ perché è così, perché hai scoperto di essere la cosa più importante della tua vita. E questo non gli conviene. Ti chiameranno in molti modi, con molti giudizi, per molto tempo, ma resta ferma in te e in quello che vuoi, e ti prometto che un giorno ti chiameranno per dirti: ′′Grazie di esistere”. Alejandro Jodorowsky

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