giovedì 23 marzo 2023

LA VITA E OLTRE (n.95) (Il profumo del Perdono)

Un bell'incontro quest'ultimo, col GAMA si è affrontato di nuovo il tema del Perdono. Quale periodo migliore della Quaresima per riflettere sul Perdono, quello con la maiuscola, che dona pace su due fronti, che può risolvere conflitti importanti e incomprensioni di ordinaria quotidianità. Non saremmo umani se qualche volta o spesso, si spera malvolentieri, non ci ritrovassimo rabbuiati e tristi a causa di un conflitto tacito o manifesto. Lasciar correre, giustificare, concedere il beneficio del dubbio... perdonare? E si può dire, ho perdonato ma non dimentico? Dipende dal valore che si attribuisce al termine... dimenticare. Un percorso difficile, stasera abbiamo provato a stabilire dei punti precisi perché il procedere sia ben convinto. Tre domande innanzitutto per far chiarezza in se stessi. Che cos'è per te il perdono? Quali sono le tue convinzioni a riguardo? Quali le tue emozioni se non riesci a perdonare o al contrario se perdoni. Che cosa provi? Ognuno ha scritto le proprie risposte che poi ha condiviso col resto del gruppo... Perdonare è cambiare atteggiamento, modificarlo soprattutto a proprio vantaggio. Ci si può sentire persino felici quando si perdona, e questo perché, riconciliati col dolore ricevuto, si è pronti a lasciarlo andare definitivamente. È onestà d'animo e coraggio ciò che si richiede perché l'esistenza evolva, bisogna guardare avanti... questo necessita, e solo così il Perdono riacquista il senso del termine... diventa cioè "come un dono" per Chi lo concede e lo riceve, anzi alla fine differenza non c'è. Ognuno dovrebbe fare per sé qualcosa di buono perché sia buono con l'Altro, anche con Chi l'ha offeso in qualche modo. Creare una nuova Armonia. Ridimensionare le azioni con il salvifico beneficio del dubbio. Perdonare rende più leggeri e liberi, perché emozioni negative quali rabbia, rancore, frustrazione ed odio riescono a sciogliersi, evidenziando la bellezza di un animo compassionevole. Perché tutto questo accada occorre mettersi in ascolto sia di se stessi che della persona con cui ci relazioniamo, capiremo così che esiste un modo alternativo per reagire all'offesa. Perdonare quindi è anche una scelta di convenienza, conviene. Si pensi pure ad importanti momenti storici di un popolo, a Nelson Mandela ad esempio, che dopo 27 anni di ingiusta prigionia capì che l’unico modo per creare un nuovo Sud Africa era quello dell’integrazione e del perdono. Vendicare gli innumerevoli soprusi avrebbe creato una spirale di odio che avrebbe portato la nazione allo sfacelo, lui scelse l’amore e questo fu di esempio per milioni di persone. E ancora... in conflitto continuo con volontà ed indecisione, tra amore e rancori apparentemente sopiti, quante volte rendiamo la Nostra vita un percorso ad ostacoli su una strada senza luce, perché privata della serenità. Anche se all'inizio comporta uno sforzo notevole, il Perdono è ciò che serve a rendere la vita meno difficile. Perdonare nel quotidiano, capire entro i propri limiti gli altrui limiti. E sempre di Amore si tratta, puro e incondizionato, e nel silenzio lasciare andar via ciò che non serve. Per concludere, perdonare fa bene pure alla salute. Chi perdona, campa cent'anni... potrebbe essere un efficace slogan, e ancora... Migliora la qualità della tua vita, perdona! Del sano stile di vita un aspetto certamente da promuovere. "Il perdono è la fragranza che la violetta lascia sul calcagno che l'ha calpestata" - Mark Twain -

4 commenti:

  1. C'è un problema, se anche tu perdoni, o sei disposto, fai sensibili passi in quel senso, e dall'altro lato nulla viene raccolto, cosa resta del nostro perdono unilaterale? Ci accontentiamo e passiamo oltre? Forse si perché comunque noi siamo a posto. Forse si.. ma a volte avremmo bisogno di un riscontro per non far sentire inutile il nostro perdonare.. siamo umani.. ;)

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  2. Il Perdono è un "dono" che fai prima a Te stesso, per ritrovare equilibrio e serenità.
    Il rancore è veleno per animo e mente.
    Il Perdono nasce da sano egoismo, allena a prendere le distanze da situazioni e ad accettare l'altro per quello che è.
    Il Nostro perdonare non è mai inutile.
    Un caro saluto, Franco.

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  3. A volte riesco a cambiare atteggiamento con una persona che si è comportata male con me, ma mi rendo conto che sto recitando. Spesso sento che la mia volontà di perdonare non fa cambiare il cuore, qualcosa resta di 'intaccato' nel rapporto tra me e la persona in questione. In questo devo fare strada. Riuscire a cambiare il cuore, e ricominciare ad amare la persona sinceramente, di vero cuore, come prima. La mia soluzione è pregare. Pregare per quella persona secondo me è l'unico modo per modificare il cuore, perché a quel punto è Dio che ci pensa.

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  4. Certo, Filippo. La Fede con la preghiera ha quell'unica, grande capacità.
    Un abbraccio.

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