sabato 31 luglio 2021

UNA "CERTA" SPERANZA (n.2) (Quel po' di nostalgia che fa motivazione)

  

Qualche foto di girasoli in dono a pazienti in un reparto di oncologia, e tanti ricordi.

I più recenti, le stelle di Natale e i ciclamini, i gadget per le feste... e poi tanto altro, un po' di tutto, e quella vicinanza che fa star bene.

La vita non è felice solo se mantieni tutte le tue cose al loro posto, ma pure se riesci ad adeguarti ai cambiamenti e guadagnarci.

Io persi una mammella e per bontà di Dio ci guadagnai sorrisi in cambio di sorriso e... caramelle, ovvero dolcezza ed empatia.

Tornare a casa ogni volta e sentirsi sazia... come al tempo mio.

Cucinare e dover aprire la finestra... come quei giorni miei, tre o quattro che fossero.

Andare a letto, e... pensare alle parole dette ed ascoltate. Chiedersi... avrò fatto bene, non avrò esagerato in "allegria" o al contrario, creato dei dubbi?

Sale il magone. Torneranno quei momenti?

Si dice che nulla sarà come prima, ed è comprensibile, però la parte di motivazione ed impegno che caratterizzò il percorso di ognuno potrà colmare il vuoto lasciato da questo tempo?

Noi siamo quelli di sempre, solo un po' sopiti.

Pensieri che accompagnano gli ultimi momenti di un giorno qualunque di questi.

Poi il sonno piano piano mi prende e divento gentile con me stessa. 


Non posso negare le mie emozioni e rimandarle al mittente, devo sperimentarle ed onorarle. Un po' alla volta si placheranno e riuscirò a vedere ancora altre possibilità, risvolti imprevisti di un "privilegio" non sempre facile.

Nessun commento:

Posta un commento