lunedì 17 luglio 2017

ESAMI E STRATEGIE NON FINISCONO MAI


Stamattina qualcuno, preoccupato per il contenuto e i toni dell'ultimo post, mi ha chiesto notizie. Va tutto bene, certo e quei pensieri ieri altro non erano che frutto di preoccupazione, passeggera al momento, ora in verità solo ridimensionata E' sempre così del resto, a sera tornano fantasmi e paure anche se fortemente sviliti, ma passerà comunque lo stato d'animo che pesa, altri fatti, occupazioni provvederanno ad alleggerirlo o a dargli diversa dimensione.
E intanto vivo.
E ci sono prove di ordinaria amministrazione, che appartengono al mio "ruolo" riconosciuto, moglie e madre senza ferie tutto l'anno, per tanti anni che non dovranno pesare, non possono perché se hai superato "quello"...
E invece piacerebbe anche a me qualche volta appoggiarmi o fare una piccola follia o piangere ed essere capita... ma va be, non voglio tediare né far preoccupare ulteriormente, comunque sto meglio, tutto passa e poi ho tanto da fare che non posso permettermi né soste né lagne perché l'altro "ruolo", quello in cui Altri confidano, verrebbe meno e sarebbe delusione in primis per me. Non può essere, quel che mi è stato consegnato, concesso non verrà tradito.
E allora ricorro alle strategie.
Nessuna particolare o ricercata, solamente piccole e semplici cose che donano la gioia di un attimo distraendoti dal momento presente. Stamane ad esempio, mentre ero presa dalle faccende di casa, mi sono fermata per cercare un paio di orecchini minuscoli ed indossarli. Subito dopo, guardandomi allo specchio ho trovato diversa la mia espressione. Ero contenta. Come ai tempi delle cure. Avevo imparato tante piccole strategie, preparare la maglietta da abbinare sempre al solito e comodo pantalone della tuta, oppure gli orecchini o il braccialetto giusti, che mi rendevano più "carina" e dall'aspetto meno sofferente. E poi al pomeriggio... una piccola "coccola", riposare tra lenzuola fresche cambiate al mattino prima di andare, una rivista da sfogliare... il pensiero sempre più reale a quando tutto sarebbe finito per sempre, compresa la ricostruzione che mi avrebbe ridato ciò che con crudele prepotenza mi era stato tolto.
Nella vita siamo sempre sottoposti a prove più o meno difficili e nella misura in cui ci riveliamo capaci di superarle dipende la Nostra crescita e la determinazione per continuare.

2 commenti:

  1. Ciao Mary, è un po' che non passo a trovarti causa piccoli problemi. Spero veramente che tu ti stia riprendendo e ti dico : "continua a..." Un amichevole abbraccio.

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    1. Grazie, Elio... tutto bene.
      Un caro abbraccio anche a Te.

      Mary

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