sabato 15 luglio 2017

DOPO IL TEMPORALE...


Il caldo eccessivo ce lo ha fatto desiderare, ed oggi è arrivato di gran carriera, scoppiato quasi all'improvviso. Il temporale.
Il meteo addirittura mette che pioverà nel pomeriggio...
Il paziente, seduto a letto e col capo basso, e il dito sul display dello smartphone pareva leggesse soddisfatto. Una breve informazione come un articolo di giornale.
Ho guardato fuori, nemmeno una nuvola all'orizzonte, ma niente è impossibile in questa stagione, come in nessuna delle altre stagioni. Un po' quello che succede nella vita, quando tutto procede tranquillo, tra monotonia e novità che poi diventano routine, e un giorno ti si rivoluziona l'esistenza, e sei costretto a fermarti ed anche cercare riparo per non soccombere alla bufera.
E così nel primissimo pomeriggio il cielo si è fatto grigio, poi rabbuiato e infine ha preso a tuonare sempre più forte. Assai contenta, quasi felice ho messo il naso fuori per cogliere l'odore inebriante della pioggia in arrivo. Si è fatta aspettare per un po', poi ha cominciato a scendere a grossi goccioloni, prima radi e in seguito più fitti e violenti, di sbieco trasportati da un vento aggressivo. Come un turbine da un lato all'altro della casa, un misto di foglie secche, terra, polvere ed acqua... un tonfo. Dall'unica finestra rimasta aperta una folata più forte ha fatto cadere il vaso di citrosella che era sul davanzale. Sono entrata nella stanza, e non so perché ho provato un forte senso di solitudine, come non avessi più passato né possibilità di futuro. Mentre raccoglievo cocci e terriccio ho riflettuto. Come tutto può cambiare in un momento, qualsiasi condizione e certezza... per un temporale.
E' continuato a piovere per un'altra ora, e pian piano è tutto finito, lasciando un cielo stranito, l'aria finalmente più fresca, ma con qualcosa che in apparenza ha impoverito.

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