venerdì 26 luglio 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.83) (Luce in trasparenza)

Il gran caldo di questi giorni mi riporta alle varie stagioni estive della mia vita. In particolare a quell'estate coi drenaggi e la parrucca, quando nonostante tutto non mi veniva giù neanche una goccia di sudore. Certe esperienze insegnano, di esse si fa tesoro, comunque non si dimenticano. E mentre mi riprendo dall'ennesima giornata con il gatto di turno più monello degli altri, penso a quante volte ho pensato "mai e poi mai", e poi ho dovuto ricredermi. Perché non tutto dipende da te, devi fare i conti coi sentimenti, e poi... tutto va da sé, e in quest'ottica è pure una consolazione. Non saremo mai vittime se in un modo o in un altro avremo cercato di "assecondare l'onda". Certo è che un po' si cambia dopo la malattia, si diventa essenziali. Molto si perde, e ci si fa bastare ciò che rimane. Come conchiglie vuote sulla sabbia bagnata. Sono vuote perché ci hanno rimesso la vita, ma nell'approdo alla riva sperano in una nuova con quello che resta.

Nessun commento:

Posta un commento