mercoledì 24 luglio 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.81) (Una vita... una dedica)

Ci sono persone che quando vanno via per sempre non hai bisogno di cercar parole da dedicare. Arrivano da sole dall'esempio, dal vissuto, dal desiderio di continuità. Al Nostro amico, scomparso di recente, una dedica gliela dobbiamo, umile e schivo qual'era probabilmente avrebbe replicato... si, grazie ma non è il caso. Invece è direi quasi doveroso verso una bella persona dal cuore generoso. Capisco perché io amo scrivere a sera tarda... quando la notte è oltre l'uscio del giorno trascorso. È questo mio, un "diario" molto speciale... quasi non ha cronologia e va dal passato direttamente ad un futuro con rapidità, per poi tornare al presente e sostare a lungo... perché in fondo è solo questo che conta davvero. Sono stati giorni di luglio assai particolari che hanno portato a meditare e paradossalmente pensare alla Vita, al suo valore e significato. La vita di ognuno altro non è che un accumulare di giorni, mesi ed anni che trascorrono in un alternarsi di periodi felici o meno, e gli uni e gli altri si equivalgono per importanza ed intensità. Perché ogni giorno è addormentarsi e svegliarsi, provar dolore e gioire. Vivere e Morire. Facce della stessa medaglia che a Tutti appartiene. L'uomo per Sua natura vorrebbe evitare ciò che lo fa star male perché non lo sente come proprio. Erroneamente perché anche quello fa parte della vita e tanto più s'apprezza il momento di gioia quanto più si è conosciuto il dolore. Senza aver paura di morire.

2 commenti:

  1. "Tanto più s'apprezza".. lo puoi dir forte.. questo ottovolante di sensazioni funziona proprio così.. a sordirti di emozioni..

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