mercoledì 31 luglio 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.88) (Allenarsi ad esser pronti)

Mancano tre giorni alla fine di luglio, un mese che ricorderemo per sempre con malinconia. Crediamo di essere preparati ad un certo tipo di dolore, poi in realtà veniamo colti alla sprovvista. Siamo esseri fragili, a volte tutta fisicità, e il pensiero di non poter più vedere, accarezzare, udire la voce... quella voce, ci fa soffrire. È ché non siamo mai pronti. Siamo pronti solo a nascere, perché inconsapevole passaggio dall'oblio alla luce, ma poi non saremo mai pronti... Quando entrerà in gioco la volontà sarà una questione di scelte, e non saremo mai pronti a scegliere perché comporterà un rischio. E a rischio saranno le certezze, quelle che a torto crediamo siano per sempre. Eppure Noi non siamo pronti per sempre. Se la vita è un viaggio, la destinazione è quella e non può cambiare, cambia invece il modo di arrivarci. Perché questa riflessione? Perché quando si è volontari c'è bisogno spesso di raccogliere le idee. Personalmente ogni volta prima di cominciare, testo il mio stato d'animo, confido nella "mia preghiera preferita" e poi... poi vado con l'umiltà di Chi non sa niente ma ha solo un buon intento. Una volta un incontro mi pose di fronte ad una domanda che sfiora spesso tutti ma sempre viene "gentilmente accompagnata" fuori dalla mente. Non sono pronta, mi fu detto. Ma può esserci qualcuno davvero pronto al "grande cambiamento"?

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