Non è che avessi una voglia matta di farla in anticipo, la mammografia è un esame che mi mette su sempre una certa ansia già in tempi normali, figurarsi ora, al tempo del Covid. Per tornare in ospedale da utente/paziente dopo la sospensione di ogni attività di volontariato, ho dovuto fare training autogeno, temevo di fare qualche errore, come una pivella alla Suo primo approccio, poi tant'è... mi son detta... se è da fare si farà, e così sia.
Notte trascorsa a intervalli sonno/veglia, poi in piedi prima della allerta/sveglia.
Stamani in ospedale pareva una giornata tranquilla, almeno all'esterno. Ingresso normale e ordinato di auto, il solito andirivieni di persone con cartelline, come a scuola, e mascherine ben posizionate.
Quasi si stenta a credere ciò che si dice e si legge, sottolineo "quasi" perché non sono negazionista, il virus c'è e ora so pure di qualcuno che conosco, si è ammalato, persona anziana già in via di guarigione.
Dicevo prima... all'esterno, poi mi dirigo al plesso chirurgico, dove ora si è trasferito l'ambulatorio di senologia, e trovo ingressi contingentati, personale distratto che si muove a scatti, e... che lo dico a fare?!
Chi era scorbutico ora lo è di più, e Chi deve affrontare l'esame è talmente disorientato da maschere, visiere, e look da sala operatoria, che non capisce che cosa viene chiesto e sbaglia la risposta.
Qualcuno mi ha salutato, ed io per cortesia ho ricambiato ma non l'ho riconosciuto tanto era "mascherato". Nell'attesa, di questi tempi breve, quei pochi ben distanziati, senza chiacchierare, isolati e soli coi propri pensieri. Insomma affatto fuori "tema", il virus ci vuole "tristi insieme" e allora ognuno dovrà trovare in sé la forza del sorriso e... contagiare.
Dimenticavo, per me oggi un raggio di sole.
Qualche risposta l'ho sbagliata pure io,
bocciata, allora... ? No, fortunatamente ancora... promossa.
Qui chiamano ogni 2 anni, secondo me è troppo poco.... comunque l'ho fatta a febbraio. Grazie Mary per quello che mi doni ogni giorno.♥
RispondiElimina