domenica 21 gennaio 2018

PERCHE' CONTINUO PER IL GRUPPO PUBBLICO



Torno sull'argomento esattamente tre anni dopo aver preso a sostenerlo anche con motivazioni a mio parere valide. Il gruppo, "CONTINUARE A.. parlarne con speranza" nasce nell'agosto del 2012, pubblico e aperto alla speranza condivisa. In verità fin dall'inizio non mi posi nemmeno la domanda... pubblico o chiuso? Per come la vedevo io, tutto doveva essere per Tutti, dal nome di Chi faceva richiesta, alle opinioni e storie, ai consensi e pure dissensi, formulati in piena libertà e nel rispetto reciproco. La cosa fu accolta con entusiasmo, e di conseguenza alimentò in me motivazione e coraggio, si cominciò a condividere, qualcuno prese a raccontarsi, poi ad un certo punto ci fu quasi una battuta d'arresto. Solo link banali, qualche preghiera scopiazzata in tutta fretta, "like" spicci e senza commento. Ammetto che un po' mi sfiduciai, ma non mi arresi e continuai a scrivere i "pensieri prima di andare" ogni sera, proprio come stasera. Qualcuno allora mi suggerì... perché non porti questo gruppo da pubblico a chiuso, magari in questo modo avranno più coraggio di condividere storie e stati d'animo. Ed io che non condividevo, proposi ugualmente un democratico sondaggio... gruppo chiuso, si o no? Pur di stretta misura vinse il "no", e si decise di andare avanti così come da sempre era stato, a questo punto non me ne feci più un problema, se pubblico voleva dire anche "lento" avremmo fatto nostro quel che si dice della lumaca. Chi va piano, va sano e va lontano... con una nota propositiva in più... e non si arrende mai.
Ogni tanto bilanci ed aggiornamenti, e qualche noiosa comunicazione di servizio come "tirata di orecchi" non proprio intenzionale.
Perché quando ci si mette in un'impresa, e quella di "CONTINUARE A... parlarne con speranza" lo è e anche grande, fare un bilancio è quasi d'obbligo, questo almeno è il mio pensiero.
E non parlo di numeri, quando si tratta di persone, una sola può valerne cento per bisogni ed emozioni da condividere. Ciò che io intendo è un' "ampia valutazione" del tutto, dall'andamento dell'intero gruppo per partecipazione e coinvolgimento, al personale mio senso di autocritica. Perché una "cordata" funziona solo se Chi è all'inizio è abbastanza capace di fare da traino, mi chiedo... fino ad ora avrò raggiunto almeno in parte l'obiettivo?
Ribadisco che non è questione di numeri, benché i Nostri siano pochi, confrontati con le migliaia di altri gruppi simili o completamente diversi.
Il numero non spicca per diversi motivi...
CONTINUARE A... parlarne con speranza, come è stato detto prima, è un GRUPPO PUBBLICO.
Tutti i membri e i post sono visibili a tutti, perché sono convinta che la "speranza" sia dono da elargire a piene mani, quasi da seminare... ché vada dove possa capitare anche solo lambire. A volte basta un piccolo granello, un tocco lieve perché venga fuori qualcosa di grande. Purtroppo però, sono ancora pochi quelli che se la sentono di mettersi a nudo per pudore, paura, o anche cautela nei riguardi dei propri cari, così tra Noi... solo gli "audaci", qualcuno li definirebbe persino "sfrontati".
CONTINUARE A... parlarne con speranza è un gruppo che si differenzia dagli altri che trattano l'argomento, CANCRO. Infatti per farne parte non è necessario essere malati, basta qualificarsi "persona informata dei fatti", e possibilmente disponibile a infondere "speranza"... in qualsiasi modo. Non ci disturbano i saluti, le preghiere di qualunque "credo", le storie tristi e a lieto fine ma anche quelle liete con un doppio finale, perché comunque è presente la "speranza"... dipende se occhi sanno ben scrutare.
Ah... naturalmente Tutti Noi continuiamo ad essere disponibili all'Ascolto, quello con la maiuscola che sa intendere sfoghi e lacrime, lunghe storie e pure fantasie... niente è bandito purché serva all'intento ristoratore della "speranza".
E per concludere sappiamo chiudere pure un occhio, anzi entrambi su qualcosa che abbiamo letto e ci è piaciuto poco. Una seconda opportunità è riservata a Tutti sempre e specialmente qui, nel virtuale dove è facile comportarsi senza riflettere molto perché tanto "non ci vede nessuno" e dopo tutto è sempre un "gioco" o quasi.
Bene, credo di aver espresso ciò che avevo da dire, e poi davvero si è fatto tardi. Domani per me, al solito c'è... "E' Domenica se...", una passeggiata al mattino fuori porta, e quindi converrà staccare.
Come sempre ringrazio Chi leggerà. Chi è con Noi, Chi c'è stato ed anche Chi ha in mente di andare via, ognuno dà qualcosa anche per un giorno solo e pure senza rendersene conto.
E mi scuso con tutto il Cuore se un po' ho annoiato, è inevitabile quando si fa sul serio, e poi io ci credo ed anche tanto, col solito entusiasmo, se non di più. Ma ora vado via veramente, vi auguro...
buonanotte e a domani...

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