mercoledì 3 gennaio 2018

GLI ABBRACCI


Oggi, primo giorno dell'anno in reparto, gli abbracci delle persone che hanno imparato a conoscermi e mi vogliono bene, hanno allentato ogni tensione e addolcito l'amarezza dei giorni scorsi. Lì, in quel luogo io mi rigenero sempre, perché posso essere completamente me stessa.
Dicevo... degli abbracci così forti e stretti che non potevano non essere sentiti, hanno compiuto una sorta di "piccolo miracolo", raggiunto l'obiettivo di "far stare bene", così come sostengono psicologi e coach.
Dal canto mio li ho ricambiati tutti con altrettanta sincerità, in un mutuo scambio che è supporto e dimostrazione d'affetto. E come sempre non ho avuto reticenza di alcun tipo, perché "graziosamente spudorata". Senza forzate limitazioni perché grata.
Non conservo più quel pudore dei sentimenti puri, che impediva al mio Cuore di esprimersi liberamente, e faceva abortire le manifestazioni più belle. Il sorriso per gentilezza, l'abbraccio d'affetto, la carezza di comprensione.
Mi rendo conto di aver perso i 3/4 della mia vita, e per quest'ultimo che resta? Ce la metto ancora tutta per recuperare. E per ogni passo avanti, per amor di confronto, ne faccio un paio a ritroso nel tempo, alle "origini" della gratificante nuova scoperta di me stessa, e nello stesso tempo mi avvolgo nel tepore delle dimostrazioni d'affetto e in particolare degli abbracci.
Spudorata ma con grazia, sono facile agli abbracci e ai baci "rumorosi" che si sentono, agli slanci di gioia che mostrano i "sentimenti". E tutto alla fine sortisce l'effetto pari a quello di una terapia per il benessere.
Perché il contatto tra due corpi nell'abbraccio rafforza l'organismo di entrambi, generando la produzione di emoglobina che porta l'ossigeno ai tessuti.
L'abbraccio favorisce la produzione di ossitocina , l'ormone della felicità che allontana stress e favorisce la memoria. Insomma bisognerebbe non farsi mai mancare questa sorta di "elisir".
Se fosse per prescrizione medica, quanti abbracci servirebbero al giorno?
Secondo la psicoterapeuta Virginia Satir, queste sarebbero le dosi consigliate. Per sopravvivere ci servono 4 abbracci al giorno. Ci servono 8 abbracci al giorno per mantenerci in salute. Per crescere ci servono 12 abbracci al giorno.
Gli scienziati hanno provato che favorisce l'autostima di chi lo riceve e allontana il rischio di deprimersi.
A Londra hanno persino aperto una scuola di abbracci . Lì vengono tenute lezioni di una giornata in cui si impara ad abbracciare nel migliore modo possibile, a scegliere l'abbraccio adatto a ogni persona.
In conclusione l'abbraccio potrebbe definirsi un "fondamentale" nell'apprendimento del relazionarsi, perché annulla le distanze, completa e migliora il metabolismo.
Si è del tutto se stessi e l'Altro lo avverte.

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