venerdì 12 gennaio 2018

HO CAPITO CHE TU CREDA IO NON SAPPIA (seconda parte)


E mentre la prof era al CUP è incominciato l'andirivieni verso il bagno, perché molti davvero non reggevano più, e di conseguenza al Suo ritorno sono ricominciati i "riempimenti", ed intanto il tempo passava. E di me che ero là dalle otto e mezza e non avevo "svuotato" niente, nemmeno il disagio, l'ansia e il fastidio, che ne sarebbe stato?
Scusi, dottore... io davvero non ce la faccio oltre.
Stia calma, signora. Dobbiamo mantenere tutti la calma...
A me... stia calma? Ci vuole un bel coraggio... leggi, faccia tosta... parlare di calma a me che ero seduta per necessità di cose, ferma lì da due ore e mezza.
Tranquilla, appena finisce la ragazza tocca a lei.
Va be', abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno... ho pensato, e così è trascorso un altro quarto d'ora. Mi chiedevo nel frattempo tanto per passare il tempo, come mai da un po' di tempo a questa parte un'ecografia all'addome completo durasse quasi tre quarti d'ora... manco fosse una TAC!
La risposta è arrivata quando finalmente è stato il mio turno.
Signora, sa come funziona? Deve fare respiri profondi e trattenere il respiro...
(Ovvio, lo so... poi ogni tanto mi sarà concesso il respiro. E invece no, perché non mi si diceva come le altre volte... ora può respirare. E sorvoliamo pure su questo, tanto oltre il limite non potevo andare)
E così ha iniziato ad "esaminarmi" il primo dei due specializzandi...
Signora, ma ha tolto la cistifellea?
No, perché non c'è?
Si, ma è poco dilatata...
Mi chiedo... e se non avessi io fatto a lui la domanda come replica, che cosa avrei dovuto pensare...?
E sorvoliamo pure su questo...
Signora, ha tolto l'utero?
No, perché non è dilatato manco quello?
E lui, ridendo... Ma che dice signora, è ovvio... è involuto!
Mi chiedo ancora... ma vuole fare lo spiritoso? Mentre preme con quella "benedetta" sonda sulla mia vescica dolente, alterna battute inutili a scambi di opinioni con la prof... che pure protesta al telefono coi medici dei reparti che le inviano urgenze poco urgenti... sull'opportunità di avere nello smartphone una memoria che consenta molte applicazioni... ma dico, a me nessuno pensa?
Signora, è stanca?
Beh, direi...
Non si preoccupi, abbiamo finito. Prof, tocca a Lei, può esaminare la signora.
Ancora?!? Ma io veramente non ce la faccio più!
Questo non l'ho detto, l'ho pensato... forse sussurrato, probabilmente sbuffando, perché...
(continua...)

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