lunedì 27 novembre 2017

COINCIDENZE. DONO DI...?


Parlo da credente, ma penso possa essere valido pure per Chi non lo è. La Vita nasce per essere perfetta, come l'essere umano è per una sorta di eternità, chiamata "altra vita" da colui che ha fede, altrimenti detto perpetuarsi di essere in essere. Quindi necessariamente tutto ciò che accade ha un senso, magari non comprensibile nell'immediato, però importante. Un senso che è chiave di lettura per tanti accadimenti, a volte persino mezzo o maniera di accomodamento.
Mia madre ripeteva che la vita di ognuno altro non è che la parziale realizzazione di un progetto da parte di un "grande Architetto", e calcava la voce su quella "A" per far intendere a Chi si riferisse. Per Lei era il "supremo Fattore", per Altri pure "Destino" poteva andare, non faceva distinzione.
Col tempo poi e l'esperienza io ho ricavato un'altra immagine, quella di un'ampia scacchiera dove gli uomini si muovono come pedine, seguendo il libero arbitrio ma entro quello spazio e infinite combinazioni preimpostate. Non proprio limitati ma accompagnati e aiutati all'occorrenza da stimoli e suggerimenti, veri e propri segni di sollecitazione e incoraggiamento, anche conforto.
Sono quelle che comunemente chiamiamo coincidenze, le parole inespresse della Vita. Una sorta di "messaggi in codice" inviati a Tutti ma che non tutti sanno interpretare, così che poi restano lì in un angolo della memoria, richiamati per analogia di accadimenti e in seguito archiviati come "fatti casuali".
Non è così, dato che a saper leggere se ne trova spiegazione e si ricava pure consiglio utile.
Ed è buona cosa... che infonde speranza e dona gioia, e già solo la consapevolezza tanto aiuta.
Nulla è mai per caso e ciò che accade, anche semplice e banale, sta a indirizzare per la via giusta e non sentirsi soli in un particolare momento di vita o anche breve periodo.
Velatamente a volte, ma davvero qualcosa c'è oltre ciò che pare.
E gli esempi non mancano.
Oggi, tre mesi dalla scomparsa di un'Amica, ero in cucina a pelare patate, affettare zucchine e non so perché ho preso a pensarla, e solo dopo a realizzare la ricorrenza. Poi come non bastasse, squilla il telefono ed è Sua sorella che chiama... di sabato come era solita Lei, proprio il 25 come è stato per Lei.
E mentre conversavo al telefono si faceva strada il pensiero, e pian piano è stato tutto chiaro.
Sarà realtà o speranza o illusione, le coincidenze ci stanno, a calmare la Mente e dar quiete al Cuore

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