domenica 6 marzo 2011

Non so se era prevedibile, ma ho sbagliato di nuovo; ieri sera evidentemente ero agitata perchè nel preparare i referti inerenti agli esami mammari veri e propri, ho preso due che non c'entravano e ho lasciato la risonanza  e l'agobiopsia. Mi sono confusa, è chiaro, ma quando la dottoressa ha detto:"Ma cosa mi ha portato?!!" mi sono sentita una stupida oppure una ragazzetta che va a scuola impreparata. A parte la figuraccia, ero inquieta un po' per tutto, per la mammografia (e meno male che è una sola mammella) e per le storie ascoltate in sala d'aspetto. Non appartengo alla categoria dei "deboli di cuore" e non sono affatto suggestionabile, ma quella di oggi era una mattina particolare ed io mi son trovata incline all'ansia e al dubbio. "Ma il capezzolo l'ha sempre avuto così?" Ed ecco un altro motivo per cui sentire venir meno la tranquillità anche se la situazione del capezzolo è più o meno la stessa da sempre. E quando durante l'ecografia sul monitor sono comparsi (sbirciavo non vista) "i frustoli minimi di ghiandola mammaria"? Quasi panico perchè li conoscevo già, ma ho pensato,visto che erano già "minimi" un anno fa, ora non potevano essere "nulli"? Evidentemente no. "Abbiamo finito, signora. Tutto bene. Il risultato fra nove giorni." "Tutto bene?" Ho chiesto timidamente. "Tutto bene" mi è stato replicato ma non ancora mi è ben chiaro: non vorrei illudermi.  Aspetteremo questi giorni e poi si vedrà e qualora fosse di nuovo il buio, non potrà mai essere, come diceva mia nonna, più nero della mezzanotte. Peggio di quello che ho vissuto!!?
Quando sono uscita era quasi mezzogiorno e pioveva ancora. Un forte vento faceva sì che le gocce arrivassero sferzanti e pungenti come piccole frecce, l'ombrello non bastava come riparo. Sono salita sull'autobus, immersa nei miei pensieri, non c'era quasi nessuno a viaggiare con me, di sabato è così. Già... oggi è stato sabato... come un anno fa... un sabato diverso... gli stessi pensieri, le stesse emozioni.

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