domenica 21 giugno 2020

"RESET" DI PENSIERO


Dovremmo un po' tutti e ancor più Chi non vede la minima nota positiva nella propria vita, fare un reset di pensiero, preferibilmente al mattino, ad occhi appena aperti e mente ed animo ancora pregni dei sogni nella notte. E se sono stati incubi? Una ragione in più per affrettarsi e cancellare e ripristinare nuova modalità di avvio.
Problema è che qualcuno proprio non vuol saperne di prescindere da se stesso, curarsi del mondo intorno, e solo così risolvere un po' dei Suoi problemi.
Non è positivo l'umore al mattino e a niente serve dirgli, guarda che c'è chi ha problemi più grossi dei tuoi.
Così la progettualità a lungo termine manca e quella a breve si limita ad accettare senza entusiasmo la vita che va senza riuscire a coglierne un solo aspetto positivo.
Ecco, magari è questa la chiave di volta.
Guardare al positivo del momento, sono "qui" , "ora" vivo, è comunque un "dono".
Ai problemi grandi o piccoli del domani, ci penserò domani, tra un mese, un anno o forse mai. È strategia anche questa, è un modo per resistere all'ansia del futuro che prima o poi prende tutti.
Non c'è limite al peggio, guarda che cosa è successo ad Alex Zanardi, finito con la Sua handbike contro un camion. Non bastava com'era messo.
Chi parlava intendeva sostenere la tesi di una sorte che segna sempre le stesse persone, predestinate insomma ad una vita di difficoltà.
Io non credo vada esattamente così, piuttosto a Persone che possono reggere il colpo può capitare qualcosa che le mette alla prova, e che superano poi alla grande. Perché è nella loro forza la valenza.
Arrendersi...? Mai.
Si tratterà di affrontare la vita, un particolare momento di cui l'esito spaventa, senza troppe pretese.
Un passo alla volta con fiducia, cambiando ciò che si può cambiare, senza preoccuparsi di ciò che non si può cambiare.
Altro non è dato a nessuno, ma...
Arrendersi... mai!

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