venerdì 26 giugno 2020

IL "REALE" NEL "VIRTUALE"


È sempre più frequente riscontrare la corrispondenza tra gruppo reale e virtuale, ovvero più persone che si mettono insieme nella realtà perseguendo un obiettivo, continuano virtualmente, ma nello specifico non in toto, col medesimo intento.
È il caso di "CONTINUARE A...parlarne con speranza", il Nostro gruppo fb, nato otto anni fa autonomo, oggi diventato di fatto gruppo del GAMA Oncologico.
Per comodità di Chi gestisce entrambi, perché numerosi sono i membri che, fatta conoscenza nel noto ambito, continuano a frequentarsi, confrontarsi, condividere ansie e traguardi, un mutuo aiuto in piena regola quindi, entro certi limiti imposti dal rispetto della Persona.
Per agevolare ancor più la comunicazione, fu creata in seguito anche una chat di gruppo WhatsApp, "NOI... INSIEME", e se da una parte si è riscontrato vantaggio, dall'altra la gestione si è rivelata alquanto difficoltosa, non siamo purtroppo tutti uguali, equilibrati e seri, e spesso si dimentica la delicatezza di certi contesti.
Una volta una Nostra cara Amica definì "NOI... INSIEME", una chat d'Amore. È una cosa che ricordo con immenso piacere, perché la considerai una nota di merito, una valutazione a 5 stelle. E ci ripenso ancora, quando mi sento un po' demotivata, quindi per ricaricarmi, ci penso in questi giorni quando leggo o ascolto toccanti messaggi di spessore e repliche da parte di Tutti, anche da Chi è solito solo leggere. Se non è scambio d'amore questo...
Ma Chi apre il Suo Cuore, lo fa perché si sente protetto, compreso come dalla famiglia, non cela niente, e Noi tutti... nessuno escluso...dovremmo sentire il dovere di custodire le emozioni, tesoro prezioso da non esporre all'esterno senza espressa autorizzazione. Del resto se volesse, potrebbe farlo l'interessato con messaggi privati, solo LUI perciò e nessun altro.
NOI...INSIEME fu costituita come chat estiva ludica e spensierata, furono invitati Tutti, e accolse Chi accettò l'invito, in seguito diventò un vero e proprio "gruppo di condivisione" tra volontari seriamente motivati e simpatizzanti. Ad un certo punto Chi realizzò di non poter essere "volontario seriamente motivato" né "simpatizzante" prese la libera decisione di uscire dalla chat, dal gruppo, a volte sbattendo pure la porta. Ovvio quindi lo scarso interesse per tutto, e la volontà di restarne fuori, cosa assolutamente da rispettare. Ma... dispiace dirlo... è altrettanto da rispettare il comune pensiero che non si può uscire dalla porta e rientrare dalla finestra, magari aiutato da qualche amico compiacente, o preferisco pensare, inconsapevole.
Ne consegue che in quella sede funziona la modalità del "gruppo privato", per cui alcun messaggio personale può essere condiviso, inoltrato all'esterno.
Sono da evitare i protagonismi e il pietismo che non porta frutto, ci sono decine di altri modi per dare aiuto e riceverne altrettanto.

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