lunedì 8 giugno 2020

CI FACCIO O CI SONO?




Sono molto critica con me stessa, e pur riconoscendomi una buona determinazione, mi stupisco ogni volta.
Eventi ed ostacoli vogliono costituire un limite... ok, non è che passino del tutto inosservati, quindi un po' mettono in crisi, barcollo ma poi, respiro profondo e colpo di reni e sono ben dritta di nuovo.
Il primo pensiero è... se mi tiro indietro che senso avrebbero questi anni trascorsi a "voler bene" senza quasi rendermene conto? È stato l' "Altro" a sentire l'affetto, per me solo vivere nel modo più ovvio e naturale.
Grazie della Tua generosità... mi è stato detto, ma io non ho fatto altro che prestare ascolto, nulla più. E mentre ascoltavo, imparavo che cos'è il dolore, la nostalgia e il pianto quando Chi manca dalla vista continua a vivere nei pensieri.
Ci faccio o ci sono?
Perché... badate, io soffro da matti certe volte per certi pensieri. E cerco lucidità e distacco, il più delle volte va bene, ma se il Cuore s'impunta, la Mente resiste a malapena, giusto per non tradire la consegna, ché se si cade bisogna rialzarsi con lena.
Per questo se ci sono o ci faccio non lo so.
Non so se sono veramente forte come voglio apparire o la mia è solo una maschera che mi aiuta a crederlo.
Work in progress comunque, dall'inizio così duro, passando per le tante stagioni di questi anni, ad oggi... tra dubbi, mancate conferme e a volte pure brutti sogni.
Ma la motivazione è forte, la passione è grande, non posso fare altro che continuare, e magari scoprire che farci o esserci non fa differenza.

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