martedì 17 agosto 2010

Era venuta a mancare cinque anni prima, lei, il pilastro della mia vita, il modello di ogni mio agire. Donna forte e coraggiosa aveva vissuto gli ultimi anni percorrendo il calvario della dialisi; aveva accettato questa situazione estrema cucendosela addosso, come un vestito su misura, poi si guardava allo specchio di quel momento della sua esistenza e riusciva persino a piacersi.
Mamma, quanto mi mancavi! In quel momento di ansia e di dubbio però, sentivo forte la sua presenza ed io avrei voluto somigliarle almeno un po' per non deluderla. Tanto per incominciare dovevo calmare quel tremore che mi sentivo dentro, mi dissi, per il resto chissà!
"Al seno destro c'è un nodulo non di bell'aspetto che dovete togliere al piu' presto, al sinistro devo controllare meglio; comunque il referto completo sarà pronto lunedi'". Queste furono le parole alquanto sbrigative con cui mi congedò la dottoressa che mi aveva visitato, probabilmente imbarazzata dal fatto che stava comunicandomi una non bella notizia. La mia mente era in preda alla confusione totale; continuavo a chiedermi la differenza tra un nodulo di bell'aspetto e uno di non bell'aspetto. Un nodulo è un nodulo e basta: non deve esserci! Questa fu la risposta.

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