Incuriositi?
È chè stavolta devo cominciare da quello che potrebbe essere il "titolo" di questi miei pensieri.
Oggi dal reparto la mia collega ed io siamo andate via più tardi del solito. Eravamo in buona compagnia, e il tempo è volato.
Una paziente gioiosa, un marito favoloso, per di più giovane e dalle mille amorevoli attenzioni.
Siamo tutti a conoscenza di quanto oggi sia difficile trovare un uomo così, escludendo pure la categoria dei "patologici nati", quelli che temendo ad oltranza persino la propria ombra, in questi casi si dileguano.
Certo, ci sono uomini accudenti, servizievoli, come ce ne sono di donne altrettanto, ma a quest'ultme è come fossimo abtuate, e le diamo per scontate.
Ma torniamo a quel marito favoloso, tuttofare di precisione, chef a cinque stelle, perchè anche questo fa, cucina.
Per passione o per amore? Per entrambe le cose, e lo fa così bene che una sola foto di un suo piatto fa tornare la fame dopo un pranzo da dodici portate.
E poi... poi la storia del loro amore è dolce, un incontro non casuale, un "mi vuoi sposare" inusuale, ad un passo dal cielo.
E Lei che dice...
Come si può dire di no a chi ti chiede sull'Empire State Building di diventare sua moglie? E allora... si, certo... per tutta la vita.


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