venerdì 21 novembre 2025

TRA I RICORDI (n.49) ("Nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto")

Cartelle cliniche ammucchiate su un alto scaffale prima di essere accantonate per sempre, forse finire al macero.

Non poteva andare così, erano state persone, lacrime e sorrisi.

Da allora ogni anno almeno un ricordo dedicato a loro.

Procedere insieme per un tratto di strada, cercando di rendere meno duro il cammino. Come dire... sono qui e soffro con Te e con Te piango.

Poche parole a sintetizzare lo spirito del nostro "esserci".

Non servono infatti tante parole per sollevare dalla sofferenza, Noi volontari lo sappiamo bene, sicuramente serve però la "presenza", esserci per un sorriso, una carezza... restare accanto.

Oggi si rifugge da qualsiasi sofferenza, si rifiuta il dolore e non si tiene conto che fanno parte della vita che così va vissuta nella sua pienezza. Dio sarà presente nei momenti belli e meno belli, spettatore gioioso o supporto prezioso. In sostanza si tratta di vivere ogni realtà della nostra esistenza e ogni attimo del tempo "nel Signore". 

Non grandi cose alla fine ci vengono chieste, essere insieme, restare accanto, condividere l'amore che ci fu donato. Farne eredità tramite ricordo sereno.


Con la celebrazione di stasera abbiamo ricordato le persone incontrate durante il servizio di volontariato e che non ce l'hanno fatta. Abbiamo ricordato e pregato. Di sicuro ognuno di noi presenti, avrà avuto un pensiero particolare, qualcosa di speciale da dedicare a Chi non c'è più, poi preghiere e pensieri in modo corale saranno giunti là dove si rinasce per l'eternità. 

Che cosa portiamo a casa stasera? Tutto questo e le parole del celebrante. Quello che ci unisce a Chi non è più. Una dimensione speciale, l'Amore. L'Amore di Dio è cosa vera, e le cose vere sono sempre per sempre. Per noi un promemoria direttamente da lassù. Il sentire la pienezza di questo Amore infinito.


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