domenica 23 novembre 2025

TRA I RICORDI (n.52) (Il "dono")

Il "dono", desidero cominciare con questa parola, a volte abusata ma che sempre riporta alla speranza.

La vita è un dono, anche al di là del credo religioso. 

Nasci senza renderti conto, esisti cercando sempre risposte, muori e ancora una volta senza renderti conto.

Tutto estremamente naturale.

La malattia può essere un dono se te ne rendi conto. Affronti le cure, e durante il percorso. tieni duro. Sei consapevole che tutto può finire in quella occasione, ma lanci una sfida e poi sia quel che sia, comunque sia.

Ogni giorno siamo accanto a chi mai rinuncerebbe alla vita, nonostante la sofferenza, la noia degli appuntamenti, il "dubbio" di farcela o meno.

Per tutto questo... scusate, il gesto delle gemelle Kessler non lo comprendo.

Si parla di suicidio assistito, e la cosa mi mette addosso infinita tristezza.

Un'azione inconsulta. Ancora di più perchè ragionata, decisa, programmata.

Avranno avuto le loro buone motivazioni, comunque io non condivido.

Loro, libere e determinate, sono andate fino in fondo.

Dignitose, coraggiose ce l'hanno fatta ad andare oltre la naturale evoluzione della vita.



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