mercoledì 16 luglio 2014

UN "PASSATO" CHE RITORNA

Un' "avventura", una "bufera"... un momento buio, tutto questo passerà ma mai senza lasciare un segno. Magari resterà ben celato in un angolo remoto della Mente, ma ogni tanto verrà fuori anche se non esplicitamente chiamato.
La mia vita attuale e il confrontarmi con Chi è nel mezzo di un turbine di eventi e forti emozioni, non possono che confermare la veridicità di un passato che ritorna. Lo si può anche maledire, occultare come scheletro in un armadio, o addirittura... annullare nei discorsi come nulla fosse successo... tornerà, infiltrandosi anche attraverso un pertugio piccolo ed invisibile. Come può essere il subconscio, ad esempio... che si sa esiste ma la cui percezione non ha niente di fisico.
E così il passato ritorna nel sogno, come incubo o rimpianto, e in entrambi i casi lascia l'amaro in bocca perché non elaborato come si dovrebbe, un "lutto" che rallenta o frena un ritorno alla vita senza condizionamenti.
Si deve ricordare il passato ma nella maniera giusta, i momenti brutti non vanno considerati a se stanti, ma come tappe di crescita individuale, e se a ciò si aggiunge che niente è tanto terribile da non avere fine, si comprende bene come del passato restino, anche se non al massimo livello, solo le positività.
Posso parlare per me, è chiaro... ma anche il ricordo che ho, legato alla tanto temuta chemio non è poi tanto terribile. Avevo imparato tante piccole strategie per farmela andar giù, non so... preparare la maglietta da abbinare sempre al solito e comodo pantalone della tuta, oppure gli orecchini o il braccialetto giusti, che mi rendevano più "carina" e dall'aspetto meno sofferente. E poi al pomeriggio... una piccola "coccola", come un riposo tra lenzuola fresche cambiate al mattino prima di andare, una rivista da sfogliare... il pensiero sempre più reale a quando tutto sarebbe finito... per sempre, compresa la ricostruzione che mi avrebbe ridato ciò che con crudele prepotenza mi era stato tolto.
Eh già...gli esami non finiscono mai, era il titolo di una nota commedia di Eduardo De Filippo ed è diventata un'affermazione sempre valida ed attuale. Nella vita siamo sempre sottoposti a prove più o meno difficili e nella misura in cui ci riveliamo capaci di superarle dipende la nostra statura morale e la forza di andare avanti nel percorso che ci è dato.
 Alla base di ogni esperienza resta comunque basilare un atteggiamento mentale estremamente positivo, che spianerà la strada mentre ci lasceremo dietro tanti piccoli sassolini per ritrovare ciò che in un primo momento avevamo creduto perso per sempre... la Nostra vita fatta di certezze.



2 commenti:

  1. E' stato solo un "brutto sogno" cara Mary.... ma ti sei svegliata, un'esperienza difficile per te e per chi ti è stato vicino, ma sei diventata una persona forte che aiuta gli altri.... La cicatrice diventerà sempre più piccola fino a sparire.... Una serena giornata Mary, piena di sole e un sorriso solo per TE, Ale.

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    1. Ciao, Ale... e spero che sia così per sempre. Le cicatrici non hanno effettiva importanza, ho imparato a guardarle e non vederle tanto simili a ghigni, ma a dei larghi sorrisi.
      Un abbraccio forte per Te...

      Mary

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