mercoledì 2 luglio 2014

E A SERA...

In quel momento della mia giornata davvero ritrovo me stessa, e da ciò che ho vissuto in quel breve arco tanto imparo.
Rivivo le vicende, empaticamente mi affianco alle "storie" ascoltate... ricordo i volti e le parole e penso a quello che potrò dire ancora per suscitare un minimo sorriso. Che io sia convincente con affabilità e discrezione, senza varcare quel limite di libera scelta, altrimenti rischiando di apparire non colma di speranza ma di illusioni ricca... oltre che saccente.
" Non mi sento affatto travolta da questa nuova corrente di ottimismo a viva forza...", mi è stato detto  stamattina, ed io a questo "preludio" di ben altro non faccio che pensarci... senza contare che sul momento ho fatto una gran fatica per trovare le parole giuste ed avanzare una proposta di "accomodamento". Ad un punto d'incontro siamo arrivate strada facendo, mentre le varie "informazioni" identificavano una situazione confusa e destabilizzante.
Perché si parla di "ottimismo" e alcuni si ribellano in quanto vedono la cosa tanto simile ad una dolce caramella alla menta per contrastare un forte mal di gola... quando si sa che ci vorrebbe altro per mandarlo via.
Diversa è invece la "speranza"... è guardare in faccia la realtà e mai occultarla sotto un cumulo di pensieri che allontanano dall'oggettività di giudizio che si mantiene sereno.
Così a quell'Amica che si dichiarava per niente "travolta dalla nuova corrente...", ho detto che in fondo ottimista lo era, perché anche se in un contesto non facile, non chiaro... altalenante, Lei continuava a... fare le cose di sempre, e in più pensando ad un "futuro" che pur non avendo le connotazioni di "rosea realtà", contemplava un "progetto". E la "gestazione" di un progetto di quel tipo, pensato... studiato e argomentato tanto serenamente non può che comportare un esito felice... non fosse altro perché, "... ti abitui all'idea" sdrammatizzandola e vedendola nell'ottica giusta.
Alfa e Omega in un cerchio che si chiude in maniera naturale... del tutto naturale.
E intanto per me... a sera, rivivere ogni storia, rielaborare ogni pensiero mi riconcilia col dubbio che diventa serena consapevolezza.

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