venerdì 18 luglio 2014

LENTI COLORATE


All'ultimo controllo il mio oncologo me l'aveva chiesto quasi a bruciapelo. Aveva appena terminato di stilare la lista degli esami per la prossima volta...
"Voi, volontarie che qui tastate un po' il polso a tutti, che ne pensate, anzi che cosa vi riferiscono i pazienti... insomma, come si trovano?"
Certo non avrei potuto sostenere il contrario di quello che ogni volta "raccoglievo"...
"Beh... in verità un po' di lamentele ci sono. Le attese sono assai lunghe", "Ancora... eppure facciamo l'impossibile...".
E anche Lui aveva ragione, lo sapevo bene, ma la realtà si scontrava con l'opinione generale.
Da una parte era vero... si aspettava molto, ma è altrettanto vero l'impegno da parte di tutti Loro per ridurre al minimo i disagi.
 Forse i pazienti... difettano di pazienza?... è quasi un gioco di parole ma rispecchia una verità.
 Chi è in una condizione di ansia e timore e vede il futuro nebuloso, cerca di affrettare i tempi nella speranza di arrivare ad una conclusione. Un po' come farebbe un funambolo sempre in equilibrio precario sulla fune, preso da una foga improvvisa e irrefrenabile. Ma in realtà un funambolo questo non lo fa, perché sa bene che non conviene farsi distrarre da niente e da nessuno, nemmeno da se stesso, e resta concentrato sull'azione, e l'unico pensiero è che ce la farà a non perdere quell'equilibrio che confermerà la Sua forza.
Ecco... quello che manca ai pazienti "impazienti", e che farebbe la grande differenza per Loro come per i medici che in questo modo potrebbero operare con la massima professionalità.
Difetta la "positività convinta" che mi piace immaginare come un paio di lenti colorate, capaci di far cambiare aspetto alle "ambientazioni" più opprimenti e buie. D'altra parte non è nemmeno cosa facile, essere sempre pimpanti e positivi, e anche quando la "ragione" avrà dato il meglio di sé, ci saranno sempre i comprensibili momenti di stanchezza.
Nel caso specifico, quando si è lì ad attendere, bisognerebbe sentirsi come a casa propria. Gli elementi ci sono, i volti sono quasi sempre gli stessi e ci si conosce tutti, e Tutti conoscono tutto, situazioni dolori e gioie, e se nel confrontarsi si riuscisse a vedere il bicchiere mezzo pieno anziché mezzo vuoto, sicuramente tempo che passa e luogo che ospita, avrebbero un aspetto diverso, un colore rassicurante nei suoi toni smorzati.
Come dire... grigio perla con un tocco di rosa antico.







4 commenti:

  1. Bel post come sempre Mary.Buon fine settimana da Olgica...

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    1. Ciao, carissima... buon fine settimana anche a Te e grazie.

      Mary

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  2. Risposte
    1. Grazie, Cri... un buon fine settimana anche a TE ed un abbraccio

      Mary

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