lunedì 3 febbraio 2014

NELL'UNICO MODO POSSIBILE...

Quando ero bambina mi regalavano spesso i cubi di legno, quelli colorati da comporre insieme per farne immagini, o scene da fumetti... una sorta di puzzle facilitato, adatto ad un bambino perché cominciasse ad abituarsi all' "ordine logico" delle cose.
Quel gioco mi piaceva moltissimo e mi entusiasmava tanto, soprattutto all'inizio che non conoscevo i soggetti né le scene che sarebbero venute fuori.
Ogni cubo aveva 6 facce... quindi 6 immagini da realizzare e di cui andare fiera. Pareva sempre che c'avrei messo tanto tempo, poi in realtà me la sbrigavo in fretta e così mescolavo le facce per farne scene diverse che, ovviamente risultavano sballate e per questo irritata finivo con l'accantonare definitivamente questa idea... cercare di mettere insieme cose che non possono essere.
Quel tempo è passato da un bel pezzo ed io mi ritrovo ancora a voler fare la stessa cosa coi "pensieri"... cercare di accomodarli coi "ricordi" e infilandoci pure i "progetti". Il tutto "sistemato" con una fragilità d'animo che vuol evolversi e non restare tale ed una Mente che scarsamente collabora perché a tratti teme e ha fretta di arrivare.
Qualche volta ne esco... irritata. Cerco poi di non pensarci più di tanto, ho la mia quotidianità che preme... il "presente" che non può aspettare... ma un'inquietudine mi prende.
Che cosa mi succede?... è come se volessi recuperare qualcosa, gustare ciò che forse non ho mai avuto, non perché ne fossi priva solo perché distratta o incapace di vedere.
Mi rifugio così nell'angolo più nascosto del "sentire", raggiungibile da me solo quando lo voglio davvero.
Mi scruto... mi critico... quasi mai mi approvo.
Riprovo a mettere insieme quei pensieri ma nell'unico modo possibile, e alla fine c'è una gioia nuova anche per un'immagine già vista.
La sensazione contenuta per un dolce complimento...

8 commenti:

  1. Cara Mary, vedo che trovi sempre il modo di renderti la vita nei modi migliori,la gioia che entra in noi ci aiuta a sopportare molte altre cose non gradite.
    Ciao e buona giornata.
    Tomaso

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    1. Mio caro Amico... la vita ce la si aggiusta. Conviene.
      Un abbraccio...

      Mary

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  2. Mary che bello quel gioco, mi ricordo che mi divertivo tanto da bambina. Sarebbe bello poter cambiare i vari pensieri che circolano nella testa, ci sono troppi, e quasi sempre non positivi... la mia testa bisognerebbe cambiarla proprio... Buona giornata, a presto. Baci <3

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    1. Non dire così, Ale cara. Non saresti l'unica a sentire tale necessità... Te l'assicuro.
      Un abbraccio forte forte...

      Mary

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  3. Anche a me hai fatto ricordare quei cubi... a volte penso che con la nostra mente ci vogliamo complicare cose che in fondo complicate non sono, forse perchè non ci vogliamo arrendere che quell'immagine è bella così com'è non ha bisogno di varianti :D
    La gioia è un sentimento che quando ti invade ti fa esplodere il cuore, ti auguro di averne sempre moltissima e sempre di più :)
    a presto!

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    1. Hai ragione, cara Vivy... a volte si tratta solo di sapersi accontentare, senza farsi troppe fantasie e soprattutto scacciando da sé le paure. Tutte... anche quella dei propri sentimenti.
      Ti abbraccio... con gioia.

      Mary

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  4. Ciao Mary da piccina avevo dei cubi di legno bellissimi e mi piaceva un sacco il loro odore.
    Purtroppo è la nostra tendenza complicarci la vita, vivere poco nel presente, voler tornare indietro per mettere a posto le cose, ma l'importante è fare un po' quello che hai fatto tu superare quel momento caotico della mente e ritrovare la gioia.
    P.s quando ti critichi non essere troppo severa con te stessa, non è di severità che hai bisogno.
    un saluto

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    1. Fare ordine tra i pensieri, Carolina cara... questo è importante, e procedere con calma senza lasciarsi travolgere con la motivazione che tutto può andare bene per sentirsi... vivi. La vita in generale richiede sensazioni e comporta emozioni molto più lineari e semplici. Conviene non scordarcelo mai.
      Un abbraccio...

      Mary

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