lunedì 1 dicembre 2025

TRA I RICORDI (n.59) (Ritrovarsi... ricordare... resilienza... rinascita)


  Dopo anni ritrovarsi non proprio per caso, accomunate dalla stessa esperienza.

Ricordare i vecchi tempi, antichi proprio, quelli dell'infanzia per la precisione, e percepire che quel che accade è sempre per uno scopo.

È successo a Noi, a me e alla sorella di una collega, tramite quest'ultima ritrovarci in tre stamane a raccontarci.

Le paure per un ritorno di malattia ridimensionate dalla condivisione dei ricordi.

Le nostre mamme, compagne di scuola, in seguito compagne per la vita, continuarono a frequentarsi e a mettere in comune tanto. Esperienze, pomeriggi insieme, e risate, un mondo di risate. E noi figli sempre con loro, gioiosamente insieme.

Stamattina abbiamo ricordato lunghe serate invernali, colorate e serene. Di festa qualunque giorno della settimana fosse. 

L'infanzia quasi sempre rappresenta l'oasi felice dell'esistenza. I ricordi legati a quel periodo sono di conforto nei periodi difficili, perchè riportano vivi gli stati d'animo da bambino, quando il passato è solo ieri e il futuro il giorno dopo.

Una strada lunga, facili incroci. Un tempo senza limiti.


TRA I RICORDI (n.58) (Ottima compagnia)

 

 Può capitare di sentirsi soli anche se in compagnia. A me successe una sera, e quella sera stessa decisi di scrivermi una lettera.

Lo feci anche per fare chiarezza in me, in un momento di confusione, mentre mi sentivo sbagliata del tutto e responsabile di tutto, pure di quella solitudine. 

Dovevo sapere se in effetti era così o il contrario, lo feci e qualcosa di più compresi.

Non fu comunque fatto isolato. Ancora ogni tanto metto giù qualche nota di merito o rimprovero, giusto così come carezza o tirata d'orecchi.

Poi rileggo e mi ritrovo più spedita perché ricaricata di positiva obiettività.

Verificata la bontà della cosa, ecco la mia proposta... perché non lo fai anche Tu?

Invece di arrovellarsi tra sensi di colpa e momenti di stizza, farsi vittime o carnefici, perché non mettersi serenamente in discussione, ben decisi verso una meta/soluzione?

Serve conoscere ogni "briciola" di ignoto che è parte di Noi... tutto non si scoprirà, ma quel minimo sarà l' "infinito" percepito in un istante.

Allora... che cosa aspetti? Prendi carta e penna, oppure lo smartphone e nello spazio "note" racconta.

Gli eventi e le emozioni, le aspettative e le apparenti sconfitte... come vorresti che fosse la Tua vita, come vorresti essere Tu.

E non dimenticare di farti l'augurio più bello... quello che duri da oggi per tutto il tempo che sarà.

Prova, e se Ti va condividi col gruppo la Tua lettera, per intero o una parte, 

il resto che non vuoi mettilo tra parentesi in serbo per Te con la semplicità dei sentimenti.

Senza timore o pudore però ricorda che siamo barche sullo stesso oceano, sempre in cerca dell'approdo prima con se stessi.