mercoledì 31 dicembre 2025

TRA I RICORDI (n.90) (Quel che è stato e ciò che sarà)

 

Ormai ci siamo, mancano davvero poche ore e anno nuovo sarà. Nuovo fino ad un certo punto, perchè fisicamente cambia solo l'ultima cifra, poi toccherà a ciascuno vederlo nuovo, secondo il proprio punto di vista.

Personalmente non ho mai amato questa fase di passaggio, per cui evito le solite, scontate frasi.

Letta la prima, si saltano le altre per arrivare subito all'ultima, obsoleta anche quella. 

Può un anno qualsiasi esaurirsi in poche righe?

Ogni anno, fortunato o complicato, viene dalla Vita personalizzato, e sarà il singolo, la persona o Chi vorrà a raccontarlo, trarne insegnamento e poi ricominciare a vivere e contare i giorni tutti, felici o meno.

Questo 2025 mi ha dato e tolto. 

Mi ha dato molto da fare, qualche acciacco in più ma anche tanto altro affetto inaspettato.

Non è mancata qualche delusione, ma ci sta, è un problema individuale perché raramente si accetta che non siamo tutti uguali.

Da quello che verrà meglio non aspettarsi grandi cose. Molto dipenderà da Noi, al bando tensioni e stanchezza, reazioni immediate, nel bene e nel male.

Agli altri e al mondo intero auguriamo pace e serenità, ma davvero, perché tra gli altri ci siamo pure Noi, e al mondo non siamo estranei. Mai più conflitti e guerre, imposizioni e ipocrisie, contiamo sul rispetto e sulla sincerità.

Ho detto tutto?

Credo di sì.

Due ultime cose, molto personali, pensando al 2026, prima che bussi.

Una promessa e un'accorata richiesta.

Da parte mia m'impegnerò in tutto, ma che io non abbia a vivere, come è stato di recente, timore ed ansia per una recidiva.

Tra qualche mese saranno sedici anni da quel dì, e si perdonerà il mio più grande desiderio, viverne il resto semplicemente così.

Buon Anno a Tutti. 


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